Milano

Iannetta: "Profughi e campi da calcio, Lega da serie D"

Il caso del campo da calcio di Mortara rifiutato ai migranti per allenarsi continua a suscitare polemiche. Oggi è intervenuto Antonio Iannetta, direttore Uisp (unione italiana sport per tutti):  “La Lega Nord e suoi dirigenti vanno retrocessi in serie D. possono giocare solo con la demagogia. Grazie all'esperienza che ho maturato in anni di mondiali antirazzisti Uisp, vorrei ricordare, senza se e senza ma, che si parla di esseri umani. Un gesto di solidarietà può cambiare la storia. Lo sport e' uno strumento d'inclusione potentissimo e serve ad allentare le tensioni che si possono generare in contesti di grande stress psico-fisico.  E' uno strumento che avvicina le persone, senza distinzioni di razza, le mette su un livello di rispetto reciproco. Ricordiamoci che lo sport ha un grande effetto sul rilascio di stress, endorfine e chiunque lo pratichi ha un beneficio immediato. Molti dei profughi sono giovani che hanno bisogno di sfogarsi e l'attività sportiva e' un modo legale ed efficace. Ancora, e' uno strumento educativo che valorizza il rispetto delle regole e dell'avversario, e dovrebbe essere utilizzato per insegnare i fondamenti imprescindibili della nostra democrazia. Se ancora una volta il populismo avrà la meglio si perderà una grande partita, tutti, nessuno escluso. Accogliere chi fugge da guerre e disperazione e' un dovere delle istituzioni, così come è un dovere politico verso i cittadini trovare delle soluzioni nella piena legalità e nel rispetto degli spazi pubblici. Bisogna tenere il timone anche di fronte a tempeste d'intolleranza, dobbiamo respingere le idee di una lega incapace di leggere l'evoluzione geo politica e lontana dai temi socio economici globali. Aprire un campo da calcio vuol dire condividere la propria natura di esseri umani che hanno bisogno di muoversi.”







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