Idroscalo, Beppe Sala in campo. E tra CONI e Regione Lombardia...
Il ricorso al Tar per la vittoria di Luciano Buonfiglio su Antonio Rossi per la presidenza della Federazione Canoa nasconde molto di più...
di Fabio Massa
L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul Tar. Si potrebbe scherzare, ma è proprio così, e il ricorso pare essere parte integrante di ogni contenzioso a livello politico più che a livello amministrativo. Così, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, anche la vicenda per la presidenza della Federazione Canoa, alla quale hanno partecipato l'assessore allo Sport di Regione Lombardia Antonio Rossi e il presidente uscente Luciano Buonfiglio, sta finendo con... un ricorso. Rossi, infatti, è uscito sconfitto dallo scontro, ma pare abbia chiesto il riconteggio dei voti. Buonfiglio, intanto, continua il suo lavoro da presidente rieletto. Questioni romane? Beghe del CONI? Mica troppo. Perché la vicenda, come nelle migliori tradizioni del retroscenismo nostrano, ha risvolti molto interessanti. Il primo fra tutti è il motivo per il quale Rossi ambiva con tanta forza alla presidenza della federazione. Sicuramente per uno sbocco di carriera futuro, stante il fatto che con tutta probabilità alla fine dell'esperienza in Regione vorrà ritornare nel mondo dello sport dal quale non si è mai distaccato. "Ho visto i brutti risultati delle Olimpiadi e ho deciso di candidarmi", aveva dichiarato ad Affaritaliani.it. Tutto vero. Ma il retroscena è che il presidente della Canoa è anche vicepresidente del CONI, e un leghista alla vicepresidenza del CONI sarebbe comunque un bel colpo anche per chi faceva il tifo per Rossi dalle parti di via Bellerio. Ma c'è di più. Perché la federazione Canoa è anche gestore sportivo dell'Idroscalo. E l'Idroscalo è l'unico vero asset rimasto in mano alla città metropolitana, un ente abbastanza inutile se non fosse - appunto - per la manciata di competenze rimaste tra cui l'Idroscalo, lo sport, le scuole. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it non è un caso che dell'Idroscalo si voglia occupare direttamente Beppe Sala, il sindaco di Milano nonché primo cittadino della città metropolitana, che pare debba varare a breve un progetto davvero interessante sull'area. Secondo i bene informati, ne avrebbe parlato già con Malagò, suo vecchio amico e presidente del CONI.
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