Il 'pugile dell'Isis' a processo il 22 novembre assieme alla moglie
Al via con rito abbreviato il 22 novembre il processo nei confronti di Abderrahim Moutaharrik, marocchino di Varese campione di boxe accusato di terrorismo
Si aprira' il 22 novembre, davanti al gup di Milano Alessandra Simion, il processo con rito abbreviato a carico di Abderrahim Moutaharrik, il marocchino campione di boxe thailandese arrestato ad aprile con l'accusa di terrorismo internazionale per presunti legami con l'Isis. Con lui saranno processati sua moglie Salma Bencharki, e Wafa Koraichi e Abderrahmane Khachia, anche lui marocchino, residente in provincia di Varese. Le difese hanno chiesto l'abbreviato dopo che nelle settimane scorse il gip aveva disposto il processo con rito immediato, come chiesto dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dai pm Enrico Pavone e Francesco Cajani, fissandolo davanti alla Corte d'Assise di Como, perche' sede di assise anche per Lecco. Qui vivevano il pugile e la moglie. Ora, con la scelta da parte degli imputati del rito abbreviato - che prevede lo sconto di un terzo in caso di condanna da parte dei quattro imputati - il procedimento resta a Milano. Uno degli imputati, Wafa Koraichi e' sorella di Mohamed Koraichi, il giovane marocchino che assieme alla moglie italiana, Alice Brignoli, e ai loro tre figli piccoli, da piu' di un anno e mezzo ha lasciato Bulciago nel Lecchese, per unirsi alle milizie dell'Isis.