Il boss Piromalli all'Ortomercato "per fare beneficenza": bufera in Comune
Il caso Ortomercato in Commissione Antimafia a Milano: il boss arrestato giovedì almeno tre volte in via Lombroso. "Diceva di voler fare beneficenza"
In Commissione antimafia nuovi dettagli sugli ingressi del boss Piromalli all'Ortomercato, prima dell'arresto dello scorso giovedì a Milano
Riusciva ad entrare all'interno dell'Ortomercato affermando addirittura di voler svolgere "attività di donazione presso enti non a scopo di lucro", ovvero per ritirare cassette di frutta e verdura da donare alla parrocchia di Santa Maria Beltrade. Ed emerge che sono state almeno tre le visite all'Ortomercato di Antonio Piromalli, boss erede della omonima cosca calabrese di Gioia Tauro arrestato giovedì scorso a Milano. A rivelare questi dettagli, come riporta il quotidiano Il Giorno, sono stati Cesare Ferrero, presidente di Sogemi, e Stefano Zani, direttore generale, che hanno parlato in commissione Antimafia del Comune di Milano. Con Piromalli, i carabinieri hanno arrestato altri 33 'ndranghetisti. Gli ingressi di Piromalli in via Lombroso sarebbero tuttavia stati ricostruiti dai vertici solo a posteriori perchè i controlli sui visitatori sono fatti a campione e l'ingresso di Piromalli con una carta di identità valida era avvenuto indisturbato.
Elementi che hanno agitato il dibattito a Palazzo Marino. Con Pietro Tatarella, Forza Italia, che ha chiesto "il commissariamento della Sogemi e le dimissioni del presidente della commissione Antimafia David Gentili perché ormai è chiaro che i Protocolli sulla legalità per la Sogemi sono stati un fallimento totale. La Sogemi non sapeva nulla delle visite di Piromalli all’Ortomercato".