Milano

Il caso della tenda al Politecnico e la legge Delrio. Commento

a cura della redazione

Caro affitti: nessuno può imporre ai privati di tenere i prezzi bassi. Ma per colpa della legge Delrio Milano è sempre più scollata dal suo hinterland

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Il caso della tenda al Politecnico e la legge Delrio

Ilaria, la studentessa che questa notte ha dormito a casa perché è molto stanca (così ha dichiarato), ma che generalmente riposa in una tenda davanti al Politecnico, con la sua protesta contro il caro affitti, ha incassato un bel po' di visibilità. Nell'ordine: Pierfrancesco Majorino gli ha portato la solidarietà e l'attenzione del Pd (che peraltro esprime l'assessore alla Casa, Pierfrancesco Maran), Elly Schlein l'ha chiamata, il sindaco Beppe Sala l'ha invitata a un tavolo di trattativa (non si capisce bene che cosa la ragazza possa portare a livello esperienziale, ma l'impegno va premiato).

Affitti, la verità di Sala: "Nessuno può imporre prezzi ai privati"

In tutto questo bailamme, l'unico a dire la verità è stato proprio il primo cittadino di Milano. Il quale - secco secco - ha detto che su questa vicenda degli affitti l'amministrazione può davvero poco: le abitazioni sono private e nessuno può imporre ai privati di tenere gli affitti bassi. E' sacrosanto e giusto così. Ampliamo però appena appena la riflessione. Potremmo un po' iniziare a pensare di ragionare non solo su Milano. Magari collegando meglio i comuni dell'hinterland e non concependo quelle zone come "giargiania abitata da city users", si può allargare la platea di case affittabili, e così abbassare i prezzi. Non cambia molto a uno studente se abita a Sesto oppure a Milano, purché ci sia una metropolitana, o un tram, o un treno che funzioni. Certo, non è una cosa immediata. Ma proprio perché non è immediata è assolutamente urgente.

Le conseguenze a Milano dell'abolizione delle Province

Dopo quindici anni da quella follia che è la legge Delrio sull'abolizione delle Province, ne raccogliamo i frutti: Milano ricchissima scollegata politicamente e amministrativamente dalle altre istituzioni territorialmente vicine. Oggi Mattia Feltri percula un po' la povera Ilaria, dicendo che lui da Bergamo andava alla Cattolica e tornava indietro, tutti i giorni. Il dramma è che lui da Bergamo alla Cattolica ci metteva (e ci si mette, ancor oggi), quanto io da Rozzano alla Statale. Peccato che la distanza sia un terzo, e che questa sia la miglior dimostrazione di quanto Milano abbia fatto tutto tranne che investire sul proprio hinterland. E che adesso ne paga le conseguenze.








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