Milano

Il Comitato per la Legalità presenta la sua relazione. I punti critici

di Fabio Massa

Depositata la prima relazione annuale del Comitato per la Legalità, a firma del presidente Gherardo Colombo. Il documento, di 22 pagine, affronta vari temi e alcune criticità. Interessanti le conclusioni, in particolare sul tema dei controlli: "sull'efficienza amministrativa molto si può fare con riferimento ai tempi di risposta alle istanze (oltre che del Comitato) dei cittadini, mai dimenticando che i pubblici funzionari, qualunque sia la carica temporaneamente ricoperta, sono al servizio (nel senso più nobile del termine) della collettività". Il riferimento è a ritardi e impossibilità di fare controlli. Critica forte al direttore generale sulla riorganizzazione: come è stata fatta? Con che criteri? "Il Comitato ha avuto modo di verificare un deficit documentale  e secondariamente procedurale a sostegno delle decisioni adottate. A fronte della chiarificazione di alcuni aspetti il comitato, pur avendolo richiesto più volte, non ha mai potuto esaminare la documentazione posta alla base dei provvedimenti adottati e da cui evincere l'applicazione di procedure oggettive e trasparenti (in particolare quella relativa agli assessment eseguiti sui dirigenti)".

Bacchettata anche al presidente del municipio di zona 1, Fabio Arrigoni: "Non è stato possibile incontrarlo, seppur più volte contattato". Per quanto riguarda la richiesta di rinvio a giudizio di Beppe Sala, il comitato ha ribadito che "le considerazioni in merito, tutt'ora valide, sono state espresse" dal Comitato in un comunicato stampa di luglio. Insomma, nulla di nuovo sotto al sole. Per quanto riguarda altre criticità, Gherardo Colombo firma in una relazione una critica neppure troppo velata alla Boston Consulting Group, alla quale "era stata affidata un'attività di studio e di consulenza sulla struttura organizzativa comunale", rilevando come "sia risultato di non piena comprensione il ruolo svolto dalla stessa". Tradotto: non si capisce che cosa abbiano fatto. Ultima notazione, molto critica: "Talvolta la circostanza di aver conosciuto solo a posteriori atti che riguardano strettamente la competenza attribuita al Comitato ha reso impossibile l'esercizio di un controllo preventivo che, diversamente, avrebbe potuto apportare benefici all'iter decisionale". 

fabio.massa@affaritaliani.it







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