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Il Coronavirus non ferma la Fashion Week: Milano "invasa" dalla sfilate

Il Coronavirus non ferma la Fashion Week: Milano "invasa" dalla sfilate

Nonostante l'allarme e tutte le limitazioni dovute all'epidemia da Coronavirus lo spettacolo anche questa volta sta andando avanti. La Settimana della Moda milanese ha invaso la città con sfilate e visitatori da tutto il mondo, con l'eccezione già prevista di molti compratori e osservatori provenienti dalla Cina e dal mercato asiatico più in generale. Insomma, flessione sì, ma tutto sommatto la situazione ha retto nel complesso.

I DATI - Sono quasi 23 mila le imprese nei settori dell'indotto turismo a Milano città con 160 mila addetti. In Italia ci sono 769 mila imprese. Secondo una elaborazione della Camera di commercio di Miano Monza Brianza Lodi, le imprese in quattro anni sono cresciute del 5%. Traina la ristorazione con 5.893 imprese, +22% in quattro anni, seguono i bar con 4867, -2,6%, che lasciano sempre più spazio a ristoranti e take away. Poi ci sono i trasporti con oltre 2 mila auto a noleggio, abbigliamento con 1.816, attività fotografiche con 697, +4%, 686 alberghi che crescono del 6,4%, 461 edicole, 429 bed & breakfast che aumentano del 60%, 394 negozi di calzature, 305 profumerie, 300 pasticcerie, 184 servizi di prenotazione che vedono un boom del 54,6%, 167 imprese di traduzione che aumentano del 9%, i catering con +39%.

Ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: ''La settimana della moda è un'occasione per apprezzare Milano anche come città d'arte, cultura e leisure. È un momento di forte richiamo che contribuisce in modo decisivo alla collocazione internazionale di Milano, dal punto di vista dei rapporti economici e culturali. Bisogna invitare a tornare e soggiornare più a lungo a Milano e in Lombardia per approfondire e sperimentare le diverse proposte di visita ed esperienza di svago". 

Moda: MadMood mascherine 'Iononsonounvirus', contro pregiudizi

L'amicizia fra i popoli, l'inclusione sociale e soprattutto una mano solidale tesa alla Repubblica Popolare Cinese, messa alla prova dalla diffusione del Coronavirus: tutto questo al centro della settima edizione del catwalk show organizzato da Mad Mood, il fashion talent sulla moda internazionale che si svolge a Milano durante la Fashion Week. Ideato da Marianna Miceli, il format ha previsto la partecipazione dell'autore e attore Shi Yang Shi, della World Top Model 2017 Cathy Xiao, del console cinese con delega al Commercio, Shu Luomei, di Wei Xiaogang, general manager della banca commerciale cinese ICBC oltre a Marco Yang, manager del top player mondiale dei buyer cinesi, D1M. "Abbiamo voluto comunicare al pubblico - ha spiegato marianna Miceli - i valori di amicizia, tolleranza, coraggio, amore. La decisione di realizzare le mascherine fashion e' stata presa per esorcizzare la paura del coronavirus e fare nostro lo slogan 'io sono una persona e non un virus'". 

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