Milano
Il Leoncavallo ridipinge di rosa le strisce blu, ira della Lega

Samuele Piscina, presidente del Municipio 2: "Sono irrispettosi delle regole comunali, no alla regolarizzazione"
Il Leoncavallo ridipinge di rosa le strisce blu, Samuele Piscina: "No alla regolarizzazione"
“Il Leoncavallo non rispetta neanche le regole di chi li sta sostenendo per acquisire lo stabile occupato di via Watteau. Con che coraggio il Comune insiste nell’aiutare chi vive nell’illegalità gestendo una zona franca?”, questa la domanda che si è posto Samuele Piscina, Presidente del Municipio 2 di Milano. A cosa si riferisca, lo spiega lui stesso con una nota: “Come ogni giorno, ieri stavo girando tra i quartieri del Municipio 2 per segnalare al Comune i vari problemi quando, una volta giunto a Greco in via Watteau, mi sono imbattuto nei bravi ragazzi del Leoncavallo, ancora una volta in procinto di andare contro la legge e le regole”.
“Come si può evincere dalle foto che ho scattato, le strisce blu per la sosta appena realizzate con i soldi dei contribuenti sono state ridipinte di colore rosa, autonomamente e senza alcun permesso. L’iniziativa del centro sociale è stata organizzata con l’evidente obiettivo di mascherare la sosta, esentando dal pagamento chi mette a ferro e fuoco il quartiere ogni weekend”.
“Chiediamo all’Assessore Granelli di far ridipingere subito le strisce per la sosta ripristinando il colore blu e al Comune di arrestare la trattativa di regolarizzazione di un centro sociale che non solo non osserva le leggi statali commettendo reati come l’occupazione abusiva, lo spaccio di stupefacenti, la realizzazione di atti vandalici e il disturbo della quiete pubblica, ma non rispetta neanche le regole giustamente imposte dal Comune sulla regolarizzazione della sosta”.
“Abbiamo inoltre inviato una PEC al Sindaco – conclude il Presidente leghista - per chiedergli di aprire un contenzioso legale con il centro sociale, come avverrebbe per qualsiasi altro cittadino, così da dimostrare che le regole devono valere ugualmente per tutti. O forse la sinistra preferisce fare favoritismi?”.