Milano

Il Matto dell'Anno 2024: Fondazione Lighea Onlus premia l’impegno e il coraggio di Progetto Itaca

redazione ​​​

La fondazione Progetto Itaca, per la lotta contro il disagio psichico, vince la sesta edizione del "Matto dell'Anno" grazie al suo 'tocco di pazzia'

Il Matto dell'Anno 2024: Fondazione Lighea Onlus premia l’impegno e il coraggio di Progetto Itaca

Creatività, spirito anticonvenzionale, audacia e un tocco di pazzia sono le qualità che ogni anno la Fondazione Lighea Onlus, attiva dal 1984 nella riabilitazione di persone con disagio psichico, ricerca nel personaggio a cui assegnare il riconoscimento di "Matto dell'Anno". Giunto alla sua sesta edizione, il premio 2024 è stato conferito sabato 5 ottobre a Progetto Itaca, fondazione che da 25 anni si impegna con dedizione a promuovere programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone con disturbi mentali e alle loro famiglie.

Ma qual è la 'follia' che Progetto Itaca porta nel suo nome? 

La decisione della giuria si fonda sull’essenza e la missione di Progetto Itaca, che già dal nome evoca un viaggio di ritorno a un luogo sicuro, simile all’isola leggendaria di Itaca. Come sottolinea Giampietro Savuto, presidente della Fondazione Lighea: "Progetto Itaca porta nel suo nome un destino leggendario: è l’opera di visionari che hanno saputo trasformare un sogno utopico in realtà concreta. Questa fondazione ha avuto il coraggio di sognare collettivamente, e per oltre 25 anni ha lavorato con passione e determinazione contro il disagio psichico. La follia contagiosa di quel sogno merita il nostro premio Matto dell'Anno."

L'impegno che Progetto Itaca porta avanti da 25 anni

“Ricevere il premio Matto dell'Anno è per noi un grande onore e un riconoscimento dell’impegno collettivo di tutti i volontari, operatori e sostenitori che da 25 anni contribuiscono alla crescita della nostra fondazione. Questo premio ci ricorda che solo attraverso il coraggio di abbracciare la follia del cambiamento possiamo davvero migliorare la vita di chi è colpito da disturbi mentali. È con questo spirito che continueremo a lavorare per un futuro in cui nessuno debba sentirsi solo nella propria battaglia” - dichiara Felicia Giagnotti, Presidente di Fondazione Progetto Itaca.

"Chi come me": lo spettacolo 'intenso nella sua leggerezza'

La cerimonia di premiazione si è tenuta presso il Teatro Franco Parenti, che ha collaborato all’evento organizzando per l’occasione una replica speciale dello spettacolo “Chi come me”, donato da Fondazione Lighea a Progetto Itaca. La pièce di Roy Chen, con l’adattamento, la regia e i costumi di Andrée Ruth Shammah, è stato un grande successo della passata stagione e torna sul palco del Teatro Parenti fino a dicembre. Ambientata nel reparto giovanile di un ospedale psichiatrico, segue un gruppo di ragazzi che partecipano a lezioni teatrali tenute da Dorit, l’insegnante voluta dal dottor Bauman, direttore dell’Istituto, per aiutarli a esprimere le loro emozioni. Attraverso il percorso di creazione di uno spettacolo teatrale, i giovani riescono a guardarsi dentro, comunicare con gli altri e migliorare la loro vita. Con delicatezza e poesia, "Chi come me" trova la sua intensità nella leggerezza, nonostante racconti una storia dolorosa e vera, basata sull’esperienza personale di Roy Chen in un centro di salute mentale per giovani. Traduttore e drammaturgo stabile del Teatro Gesher di Tel Aviv, e autore del libro più letto in Israele nel 2020, Anime, Chen descrive questo testo come un’opera sulla potenza curativa del teatro.








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