Milano

Il Pd batte un colpo. Al via la Festa dell’Unità all’Ex Macello

di Stefano Marrone

Sede nuova, vecchio nome, tanti temi. Inizia bene la festa dell’Unità, che durerà fino a domenica all’Ex Macello di via Molise

Il Pd batte un colpo. Al via la Festa dell’Unità all’Ex Macello

Recuperato il nome, la Festa dell’Unità prova a recuperare anche l’anima. Per farlo, il Partito democratico inizia dalla sede della kermesse, che non è un luogo come un altro. Lo spazio Ex Macello di via Molise è stato un centro sociale e diventerà il nuovo Campus IED. Un simbolo di Milano, ma anche di un Pd tra opposizione e futuro.

Uno spazio recuperato e partecipato, sin dalle battute iniziali. “Però, ce n’è di gente!” sorride un signore di mezza età, birretta in mano e cravatta slacciata. Chi esce dall’ufficio, i sempreverdi pensionati e i ragazzi con le magliette dei Giovani democratici. L’humus è il solito, ma stavolta più del solito.

Il divario generazionale sui due palchi della Festa dell'Unità

I due palchi in contemporanea mettono in scena il divario generazionale. La vecchia guardia predilige il “centrale” all’aperto, che sovrasta i gazebo e le immancabile tavolate di legno. Dopo il taglio del nastro di Silvia Roggiani e Vinicio Peluffo - rispettivamente all’ultima Festa dell’Unita da Segretaria Metropolitana e Segretario Regionale – spazio ai notabili del partito. Pierfrancesco Majorino, per parlare della Sanità non in salute in Regione, e il grande ospite di serata: il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Poco distante, il nuovo che avanza.

Lo stanzone buio del Palco Aria è gremito. A riempirlo sono soprattutto i giovani, accorsi per sentire Pierfrancesco Maran e i rappresentanti degli studenti universitari in un dibattito sulla casa prima; e poi l’Assessora allo Sport, Martina Riva, sulle Olimpiadi del 2026.

I temi nel programma della rassegna non mancano e, a giudicare dalla partecipazione, sono sentiti. Emarginati e dignità del lavoro; industria e clima; sessualità e istruzione; economia e storia (col cinquantesimo anniversario del golpe in Cile). È stata anche allestita una piccola libreria per ricordare Michela Murgia.

Temi e persone, identità e rilancio: il Pd batte un colpo

La struttura risente dell’incuria degli anni passati, lo stesso non si può dire dell’organizzazione. Tra gazebo per raccogliere le firme sul salario minimo e stand per info sulla donazione di organi, militanti e passanti. Chiude il cerchio il discorso birre e salamelle – a prezzi equilibrati, che diventano modici per gli standard milanesi – non solo cornice in un contesto come quello della Festa dell’Unità. Resta solo il mistero di scoprire chi ha voluto ribattezzare il gin lemon “Compromesso storico”.

Temi e persone, identità e rilancio. Il Pd batte un colpo, in un luogo simbolo che non deve perdere.








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