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Milano
Il piano casa del Comune di Milano. Maran: "Risposta al caro affitti"
Pierfrancesco Maran

Il piano casa del Comune di Milano. Maran: "Risposta al caro affitti"

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato nella seduta di giovedì 28 settembre il piano triennale dell’offerta dei serviti abitativi pubblici e sociali della Città di Milano per il triennio 2023-2025 insieme al documento programmatico, di indirizzo politico, “Una nuova strategia per la casa” che contiene la visione dell’Assessorato alla Casa e Piano quartieri e lo sviluppo di obiettivi e strategie sul tema abitativo per Milano e l’area metropolitana di riferimento.

“Si tratta di un piano triennale ambizioso – dichiara l’assessore Pierfrancesco Maran  - che per la prima volta punta a dare una visione strategica e di indirizzo complessiva grazie al documento che è stato realizzato con il supporto degli uffici del Comune di Milano. I numerosi progetti programmati puntano a dare una risposta rispetto al caro affitti e alle difficoltà sempre maggiori che i lavoratori, anche di aziende pubbliche essenziali, riscontrano nel trovare un alloggio a Milano”.

Di seguito alcuni tra i progetti più significativi, realizzati e promossi, come spiega la nota di Palazzo Marino, "grazie al lavoro dei tecnici e dei dipendenti del Comune di Milano con la collaborazione di MM Spa, che saranno implementati nel prossimo triennio".   

Casa ai lavoratori

Il bando è rivolto a progetti presentati da aziende pubbliche, private e del Terzo Settore, mediate da enti no profit, che aggregheranno lavoratori e imprese per ristrutturare e abitare appartamenti sfitti di proprietà pubblica esclusi dai piani di ristrutturazione attualmente finanziati. Sono 316 in totale gli appartamenti individuati e messi a disposizione del progetto che può ampliarsi entro il 2024 ad altri 2mila alloggi.

Il modello di gestione prevede che l’ente selezionato esegua i lavori di ristrutturazione oppure funga da garante del prestito al dipendente per il riatto dell’immobile che sarà poi parzialmente scomputato dal canone di locazione previsto in 72 euro/mq anno. Il contratto avrà una durata massima di 12 anni. Gli alloggi a disposizione, bilocali e trilocali, si trovano negli otto municipi esterni. Tra i criteri di selezione sarà data priorità ai dipendenti con meno di 35 anni di età, ai nuclei familiari con componenti disabili o con figli minori a carico.

Canone concordato

Si tratta di un accordo stipulato con le parti sociali promosso dal Comune di Milano. Prevede dei massimali di affitto per appartamenti e stanze e una serie di reciproci vantaggi per proprietari e inquilini.

Per chi affitta entro i limiti è infatti possibile accedere a una tassazione agevolata in cedolare secca che passa dal 21% al 10% e il dimezzamento dell’IMU. Una scelta che porterà benefici sia agli inquilini, che pagheranno un canone mensile più basso, sia ai proprietari che attraverso un sostanzioso sconto sulle tasse guadagneranno una cifra simile a quella del mercato immobiliare privato ottenendo il dimezzamento dell’imposta municipale unica.

Reinventing home

La terza edizione di Reinventing Cities, indetta in collaborazione con “C40 - Cities Climate Leadership Group”, mette a bando 6 aree per la vendita e per il diritto di superficie. “Reinventing Home”, questo il nome della terza edizione, è focalizzata sul tema dell’abitare accessibile a tutti con la realizzazione di nuovi appartamenti ERS (Edilizia Residenziale Sociale). Tra gli obiettivi c’è quello di realizzare 500 appartamenti in locazione a un prezzo non superiore ai 500 euro al mese.

Studentato diffuso

È un progetto finanziato dal Comune di Milano che interesserà un totale di 600 posti letto (311 unità abitative) con stanze ad un canone mensile tra i 250 e i 350 euro al mese per studentesse e studenti. Gli alloggi sono stati individuati da MM Spa all’interno dei complessi di Edilizia Residenziale Pubblica ed è prevista una riqualificazione complessiva degli appartamenti. Il progetto punta ad essere cofinanziato attraverso i fondi, attualmente bloccati, messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Comune di Milano ha deciso di anticipare le tempistiche del finanziamento in modo da chiedere al governo di sbloccare le risorse PNRR da destinare agli studentati.   

Sostegno affitti

L’avviso pubblico promosso dal Comune di Milano è dedicato, per la prima volta, ai nuovi nati che vivono in nuclei familiari con un contratto di locazione. E’ possibile ottenere un contributo annuale fino a un massimo di € 3.000,00, che viene erogato in 3 (tre) annualità, per un importo complessivo di 9.000€ per ogni nucleo residente a Milano, in cui sia presente almeno un componente “under 35” e in cui nel corso dell’anno 2023 sia avvenuta la nascita di un figlio o l’adozione di un minore.

Progetto arredi

Con l’obiettivo di sostituire gli elettrodomestici datati ed energivori negli immobili erp con apparecchi di nuova generazione il progetto prevede da un lato un contributo mirato per gli inquilini che decidono di sostituire i propri elettrodomestici e arredi (es. frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, materiale per illuminazione, caldaie, piani cottura e servizi necessari all'installazione) con apparecchi che possano garantire un risparmio energetico. Dall'altro lato è stato aperto un bando rivolto alle aziende per siglare convenzioni riservate agli inquilini delle case popolari

Contrasto all’abusivismo

Prosegue il lavoro di contrasto alle occupazioni abusive da parte del Comune di Milano e di MM, società che gestisce le case popolari di proprietà di Palazzo Marino.  I dati indicano un crollo delle occupazioni abusive nel corso degli ultimi dieci anni, da quando le case popolari milanesi sono state assegnate dal Comune di Milano ad MM. Una diminuzione netta, pari quasi al 70% del totale rispetto al 2014, quando erano infatti 1.740 gli alloggi MM utilizzati illegalmente.  Progressivamente, infatti, grazie all’attenzione e alla capacità di risposta immediata, le case popolari occupate abusivamente sono scese a 1.024 nel 2018 fino a raggiungere le attuali 535 unità.

Lega: "Piano casa, fallimento del Comune di Milano"

 “Il Piano casa, approvato oggi in Consiglio Comunale, evidenzia il fallimento del Comune di Milano sul tema dell’abitare”. Lo dichiara Samuele Piscina, Segretario cittadino della Lega e Consigliere Comunale di Milano. “In particolare, con la richiesta d’istituzione di una Società Casa Milano che gestisca tutto il patrimonio pubblico ERP nella città, Maran mette in luce come sia nettamente fallita la gestione MM, con il tentativo in extremis di affidare ad altri soggetti la malagestione milanese. Non è la prima volta che Maran cerca di correre ai ripari chiedendo a Regione Lombardia di riprendersi in gestione le case di edilizia popolare di proprietà comunale.

E come dargli torto, poiché i numeri dal 2014, quando la sinistra ha deciso di togliere l’affidamento ad Aler del proprio patrimonio per assegnarlo a MM, sono imbarazzanti. Il Comune, infatti, possiede un patrimonio complessivo di 28000 alloggi, dei quali 5268 non assegnati, pari al 18,9%. ALER, invece, possiede 43245 alloggi a Milano città, dei quali sfitti solo 2900, pari al 6,7%. Un dato esemplare sui grandi interventi, invece, è quello delle riqualificazioni superbonus 110%, con MM che ha pianificato solo 3 progetti in tutta la città e Aler che invece ne ha realizzati 30. Insomma, i numeri di MM in confronto a quelli di ALER sono a dir poco imbarazzanti”.

“È significativo che dal PGT 2019 a firma Maran, entrato in vigore nel 2020, siano state stipulate 5 convenzionamenti in merito a interventi ERS, ossia housing sociale, e appena 4 convenzionamenti per studentati in 4 anni e mezzo. Da un’amministrazione che dice pubblicamente di essere attenta all’housing sociale e agli alloggi per gli studenti, ci saremmo aspettati ben altri numeri. Invece, di fatto, l’attuale situazione è causata proprio dalle amministrazioni Sala, colpevoli di aver attuato un PGT che ha distrutto l’offerta di alloggi, sia nel mercato convenzionato che in quello privato. Fa specie che nel documento non sia fatto cenno, appunto, al mercato privato. Il Piano di governo del territorio, troppo stringente, ha portato alla netta diminuzione di alloggi a fronte di una domanda sempre crescente, facendo schizzare i prezzi delle case alle stelle. Nessun intervento di regolazione del mercato viene però, purtroppo, prospettato nel piano casa, come non risulta alcun accenno sull’incentivo al recupero delle cosiddette zone grigie quali gli stabili abbandonati, dove il Comune ha scelto di adottare la minor premialità volumetrica consentita invece che garantire maggiori opportunità di recupero e quindi di realizzazione di nuovi alloggi. Infine, fa specie come il comune punti tutto sulla locazione, creando un sistema sociale cittadino nel quale le famiglie si indebiteranno a vita senza poi riuscire ad avere un alloggio di proprietà”.

“La sinistra, capitanata da Sala e Maran”, conclude Piscina, “ci ha dirottati verso una situazione che è diventata ormai insostenibile e il rischio concreto è che questa delibera e quella prossima del PGT ingessino ancora di più il mercato, ottenendo l’effetto contrario da quello auspicato dai milanesi”.

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