Milano
"Il Quarto Stato" torna alla Gam. Opera visibile nelle migliori condizioni
Esposto tra la sala dedicata a Segantini e quella dedicata a Previati
"Il Quarto Stato" torna alla Gam. Opera visibile nelle migliori condizioni
Da domani, giovedì 7 luglio, il dipinto “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo sarà nuovamente visibile nel percorso delle collezioni permanenti, al primo piano della Galleria d'Arte Moderna di Milano.
Assessore Sacchi: “Felici che l’opera sia tornata a casa”
L'opera rientra stabilmente alla GAM dopo un periodo di esposizione al Museo del Novecento iniziato nel 2010 in occasione dell'apertura del museo. "Siamo felici che Il QUARTO STATO sia tornato a casa- afferma l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, il quale ringrazia Banco BPM "per l'entusiastico sostegno a questa operazione culturale, destinata a segnare un passaggio fondamentale nella storia della Galleria d'Arte Moderna".
La nuova collezione
La nuova collocazione, infatti, è stata progettata per rendere l'opera visibile nelle migliori condizioni ioni possibili, sia da una distanza che ne restituisce l'imponente impostazione formale, che da una posizione più ravvicinata, da cui il visitatore potrà riconoscere una tecnica pittorica di straordinaria perizia e complessità. Il dialogo tra questo ambiente e l'adiacente Sala da Ballo consente inoltre una serie di inquadrature che esaltano la potenza scenografica del dipinto, lasciando così che l'immagine si esprima in tutta la sua potenzialità. Un nuovo allestimento per l'assessore "ne valorizza la qualità pittorica e la forza dirompente, e con una vicinanza da parte del visitatore che consente un emozionante rapporto diretto con il capolavoro".
Esposto tra la sala dedicata a Segantini e quella dedicata a Previati
Esposto tra la sala dedicata a Segantini e quella dedicata a Previati, dove è visibile Maternità, proveniente dalla collezione di Banco BPM, da poco concessa in comodato per i prossimi tre anni, Il “Quarto Stato” trova qui una collocazione adeguata anche cronologicamente, che lo pone in continuità e in dialogo con le opere circostanti, in un percorso che riassume in modo esemplare, attraverso una serie di capolavori assoluti, il passaggio dall'Ottocento al Novecento. Il riallestimento del dipinto è stato realizzato grazie al contributo di Banco BPM. Come sottolinea il presidente di Fondazione BPM e di Banca Aletti Umberto Ambrosoli, BPM riserva da sempre "una particolare attenzione alla promozione del patrimonio culturale", anche "attraverso la collaborazione con le Istituzioni e gli Enti locali", perché "consapevole che investire nella cultura, condividendo opere prestigiose che rappresentano un'eccellenza della nostra storia artistica nazionale, significhi incoraggiare il progresso sociale oltre che quello economico". Ecco perché "con questa nuova collaborazione con il Comune di Milano e la Galleria d'Arte Moderna, confermiamo il sostegno a iniziative che contribuiscono ad accrescere il bagaglio culturale dei cittadini e a divulgare bellezza e cultura".