Milano

Il Terzo Polo e il rebus su Majorino: correrà nella lista Pd? Inside

di Fabio Massa

Il dettaglio: dei candidati presidenti solo in due entrano in consiglio regionale...

L'atmosfera è rilassata. Carlo Calenda fa shopping a destra e a sinistra, e la Moratti continua ad attirare consensi. Il leader di Azione arriva al Pirellone per presentare Elisabetta Strada, pisapiana e saliana doc, e per presentare Gianmarco Senna, leghista doc. Entrambi delusi ed entrambi entrati nel Terzo Polo. Calenda entra nel foyer, si ritrova sul retro del Pirelli, lato Stazione Centrale e si fa fare un po' di foto con il grattacielo simbolo della politica lombarda.

Mariastella Gelmini è in splendida forma, e sorridente

Mariastella Gelmini è in splendida forma, e sorridente. Certo, il problema di Alessandro Mattinzoli un po' la fa pensare, ma sicuramente c'è lei dietro il passaggio di Gianmarco Senna. Un passaggio importante perché porta parte di quei voti di imprenditori del Carroccio a Letizia Moratti. Elisabetta Strada, invece, è un po' più addolorata dal cecchinaggio che la sinistra le sta facendo. Dai banchi della conferenza stampa lo dice secco secco: "Il passaggio da sinistra è molto difficile". Gianmarco Senna, camicia bianca d'ordinanza, la gioca fair fin dalle dichiarazioni prima della conferenza. Non rinnega Salvini, e soprattutto non rinnega Fontana, che continua a definire una brava persona che sotto pandemia ha fatto bene. E fin qui, la parte ufficiale.

Premessa: dei candidati presidenti solo in due entrano in consiglio regionale

Dietro le quinte, però, Affaritaliani.it Milano ha raccolto la grande attenzione nei confronti di quello che sembra un dettaglio tecnico ma non lo è per nulla. Premessa: dei candidati presidenti solo in due entrano in consiglio regionale. Quello che vincerà e governerà, e quello che arriva secondo. Chi non arriva secondo, per entrare in consiglio, deve tecnicamente mettersi "in lista". Ovvero, deve far confluire su di sè non solo i voti per "il presidente" ma anche quelli come candidato consigliere. "Chissà se Letizia Moratti si metterà in lista", dice qualcuno, scuotendo la testa. Perché si sa: lei corre da presidente e stop.

Stessa domanda per Pierfrancesco Majorino: "Se non si mette in lista e arriva terzo..."

Stessa domanda però anche per Pierfrancesco Majorino: "Se non si mette in lista e arriva terzo...". Difficile, i sondaggi che sono usciti raccontano altro. "Sì, ma quelli sono sondaggi che non sono tanto convincenti. Aspettiamo settimana prossima perché stanno per arrivare le rilevazioni vere..." L'auspicio del Terzo Polo, il sogno di Calenda? Arrivare secondo, e così dimostrare plasticamente che nel Nord il Pd non esiste più come forza aggregativa di maggioranza a Milano e di minoranza in Lombardia.

fabio.massa@affaritaliani.it







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