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Il Venezuela sgambetta Milano, Incognita Guaidò sulle Olimpiadi
Foto: LaPresse

di Fabio Massa

Piccoli inciampi. Partite che si complicano. Milano l'ha già vissuta, questa fase. Con Expo: ci si ricorda di Letizia Moratti che girava l'Africa per trovare, uno a uno, i voti per aggiudicarsi le Esposizioni. Ora ci sono le Olimpiadi. La pubblicizzazione della candidatura è in fase di progettazione, e presto inizieranno le missioni internazionali. Il problema è che la partita sembrava semplice, se non semplicissima. Stoccolma, l'unica rivale, pareva poco "calda" sui giochi invernali. Anzi, decisamente fredda. E dunque: Milano strada spianata, insieme a Cortina. Invece no. Perché gli svedesi pare abbiano cambiato idea, e soprattutto hanno un governo. In più, a complicare la vicenda ci sono le tensioni a livello locale tra le istituzioni, con Beppe Sala letteralmente inferocito contro Matteo Salvini, e dunque contro Attilio Fontana. E Attilio Fontana, il governatore della Regione, che insieme a Luca Zaia, numero uno del Veneto, a gestire la vicenda niente affatto tranquilla dell'autonomia, sulla quale si gioca lo scontro tra Lega e 5 Stelle. E ancora: il premier Conte arriva a Milano e dice che non ci metterà un euro, sulle Olimpiadi. Dovranno pagare gli enti locali: nuova tensione. Cose collaterali, che spesso sfuggono all'estero.

Venezuela, la situazione: il mondo si divide su Gauidò e Maduro



Quello che non sfugge è la situazione in Venezuela. Quella no, non sfugge. Appartiene ai grandi temi internazionali che fanno o disfano dissenso. L'Italia, nei confronti della contesa Maduro-Guaidò, è stata ondeggiante. Prima con Maduro, poi non con Guaidò ma per la necessità di elezioni il prima possibile. La Svezia, invece, insieme a Germania, Spagna, Francia e Regno Unito, hanno riconosciuto Guaidò, esattamente come Trump e gli Usa. Il sudamerica tutto ha riconosciuto Guaidò come presidente ad interim: Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Paraguay e Peru. La stessa posizione tenuta dalla Svezia, che in chiave internazionale giocherà anche questa carta.

Olimpiadi 2026, da Milano proposta di un corridoio umanitario per i cittadini del Venezuela



In questi discorsi continentali, ma che contano per una partita che ai milanesi pare "locale", come le Olimpiadi, proprio per questi motivi si inserisce la proposta del consigliere comunale Enrico Marcora, eletto con la Lista Sala. Il quale ha presentato una mozione per "il sostegno umanitario al Venezuela". L'idea è quella di impegnare il sindaco ad "attivarsi per creare un corridoio umanitario a Milano per accogliere o assistere i cittadini venezuelani, anche di origine italiana", ma soprattutto "a insignire della cittadinanza onoraria il presidente Juan Guaidò". Un gesto piccolo, ma importante a livello internazionale, sul quale pare però non ci sia la quadra. Il Pd parrebbe infatti non intenzionato a votare la mozione.

fabio.massa@affaritaliani.it

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