Milano
Immigrazione, Pisapia e la ricetta milanese: "Solo insieme risposte adeguate"
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia commenta l'incontro avvenuto domenica ad Expo tra il premier Matteo Renzi ed il presidente francese Francois Hollande, in cui si è parlato soprattutto di immigrazione: "E' stato un primo, seppur limitato, passo in avanti sul tema dell'immigrazione, in particolare dei profughi. Serve pero' passare ora dalle parole ai fatti reali e per farlo bisogna agire insieme. Il riconoscimento anche da parte di Francois Hollande che l'Unione Europea deve aiutare l'Italia ad affrontare questa emergenza e' un segnale di apertura verso un'alleanza concreta". Lo ha affermato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. "Come sta facendo da tempo Milano - ha aggiunto Pisapia - e' necessario che ci sia equilibrio tra solidarieta', responsabilita', legalita' e soluzioni a problemi che sono epocali. Solo insieme e' possibile dare risposte adeguate, perche' come e' stato detto quest'oggi non si tratta di un problema solo italiano o solo francese. Come ha detto il presidente Hollande 'ci vuole solidarieta' e responsabilita' di tutti. Quello dell'immigrazione e' un problema che riguarda tutta l'Europa e nessun Paese puo' portare da solo il fardello dei migranti'. L'unica possibilita', infatti, e' che i Paesi che credono nella solidarieta', nella responsabilita' e nell'impegno di tutti lavorino insieme per farlo capire all'intera Europa". "A certi deputati di Forza Italia che hanno la memoria corta, l'insulto facile e non comprendono che anche piccoli passi e stima reciproca - pure nelle diversita' - possono contribuire a trovare soluzioni praticabili e possibili, ricordo - ha concluso il sindaco - che quando al Governo c'era il centrodestra la Francia, la Germania e i piu' importanti Paesi europei ridevano e ironizzavano sul nostro Paese e sull'allora Presidente del Consiglio. Almeno questo ora non succede piu'.
WEEKEND DI SOLIDARIETA'/ Sabato e domenica sono stati due giorni di mobilitazione straordinaria da parte di centinaia di cittadine e cittadini a favore dei profughi ospitati nei centri di accoglienza in tutta la città e accolti in Stazione Centrale. Insieme al Comune, si sono mobilitate associazioni, enti, organizzazioni e singoli cittadini. Per tutto il fine settimana, l'Informagiovani di via Dogana 2 è rimasto aperto come centro di raccolta e ha visto un passaggio costante di persone. Alla fine, sono stati raccolti più di 800 capi di abbigliamento per bambini, rispondendo così a una delle richieste più pressanti da parte dei profughi. Ma sono arrivati anche centinaia di saponi, shampoo, pannolini, salviette, asciugamani. Così come centinaia di capi di intimo per uomo e donna e decine e decine di scarpe, da uomo e da donna, anche queste richiestissime. “Milano ha dimostrato ancora una volta una straordinaria capacità di risposta quando si tratta di aiutare chi ne ha più bisogno – ha detto Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute -. In questi giorni abbiamo messo in campo una rete straordinaria di accoglienza, che ci ha permesso di non lasciare indietro nessuno. Anche oggi abbiamo accolto alcune decine di profughi in una situazione di assoluta normalità e per questa notte pensiamo di accogliere nelle nostre strutture circa mille persone" conclude Majorino.” Il fine settimana solidale si era aperto con la pizza da Guinnes da primati realizzata a Expo, lunga ben 1,5 chilometri e pesante 500 tonnellate. 300 metri di questa pizza da record sono stati distribuiti agli ospiti dei centri di accoglienza (Corelli, Aldini, Mambretti, Suraya, Salerio Martinelli e Saponaro e Casa della Carità.