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Milano: Piazza Cordusio, l’ex Credito Italiano diventa "The Medelan"

Immobiliare: 100 mln, 2 anni e Milano riavra' ex palazzo Unicredit

Milano: Piazza Cordusio, l’ex Credito Italiano diventa "The Medelan"

Cento milioni di euro di lavori, due anni di tempo, a regime 2.000 nuovi occupati. Sono alcuni dei numeri piu' significati dell'ex palazzo del Credito Italiano che nel 2021 avra' nuova vita nella centralissima piazza Cordusio a Milano. Il progetto di riqualificazione e' stato presentato da Fidelidade, la piu' grande compagnia assicurativa portoghese, controllata da Fosun. L'edificio storico nel 2015 fu acquistato dalla compagnia lusitana da Idea Fimit sgr - Fondo Omicron per 344 milioni di euro. Poi l'immobile e' stato conferito al Fondo Broggi, gestito da Dea Capital Real Estate sgr (gruppo De Agostini).

Il complesso di alto pregio e' costituito da tre palazzi collegati risalenti a periodi diversi: quello principale e' l'ex palazzo del Credito Italiano (1901) che confina lungo la via Tommaso Grossi con l'edificio Magazzini Contratti (1903); di piu' recente costruzione (1960) e' l'ala del palazzo che completa la struttura di 55.000 metri quadrati. 

L'obiettivo è portare nel 2021, a progetto ultimato, il flusso di visitatori annui a quota 25 milioni, rispetto agli attuali 20 milioni. E diventare un punto di riferimento per il retail ‘prime’.

Dal punto di vista architettonico, racconta Pambianconews.com, la ristrutturazione preserverà le facciate degli edifici con le loro caratteristiche originali e le decorazioni. Tra le tracce del passato degli edifici resterà riconoscibile l’ex caveau. Verranno utilizzate tecnologie e materiali avanzati secondo gli standard certificati Leed-Platinum, la Classe A+ del sistema statunitense di classificazione energetica e dell’impronta ecologica degli edifici. “Sarà un intervento di restauro conservativo – ha spiegato l’architetto Stefano Boninsegna, fondatore di Gla – la cui componente innovativa consisterà nel mix funzionale interno e nella grande permeabilità tra interno ed esterno”. Resta solo da attendere l’ultimo ok da parte del Comune al quale è stata sottoposta a ottobre una variante al progetto di costruzione.







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