Milano
Senago, le immagini di Impagnatiello che pulisce il sangue di Giulia in casa
Su Telelombardia le immagini esclusive di Impagnatiello che pulisce le tracce di sangue. Venerdì mattina l'autopsia sul corpo della 29enne
"Impagnatiello ha agito da solo": cresce l'ipotesi di buona fede della madre
Alessandro Impagnatiello con alta probabilità ha architettato il delitto da solo. L'ipotesi della buona fede della mamma, infatti, cresce anche a seguito delle immagini esclusive di Telelombardia, dove viene mostrato Impagnatiello che ripulisce le tracce di sangue della ragazza sulle scale della sua casa a Senago.
Le immagine esclusive su Telelombardia
Le immagini in questione sono andate in onda su Telelombardia nel programma "Iceberg" - condotto da Marco Oliva -nella serata di giovedì. E in queste riprese si vede Impagnatiello ripulire le tracce di sangue con una spugna gialla sulla rampa di scale che conduce al box. Sono le ore 15.27 di martedì 30 maggio scorso. Il video sarà acquisito dai pm. E stato girato da un cronista di Telelombardia e mostra il barman, il pomeriggio di martedì 30 maggio, tre giorni dopo il delitto, ripulire dal sangue la rampa di scale che conduce al box della palazzina.
Si allontanano i sospetti sulla complicità della madre
Qualche giorno dopo la confessione del ragazzo, si era iniziato ad ipotizzare anche un possibile coinvolgimento della mamma nell'architettura del delitto. Questo perchè lunedì 29 maggio, uno dei giorni in cui erano attive le ricerche di Giulia data come «scomparsa», il titolare di un bar ha riferito che Impagnatiello, insieme alla mamma Sabrina Paulis, si erano recati anche nel suo locale per chiedere informazioni sulla ragazza e sulle telecamere presenti all'esterno del bar. Un dettaglio che però, per gli investigatori - che al momento non possono ancora escludere nessuno scenario - non è sufficiente per ipotizzare il coinvolgimento della madre e Alessandro avrebbe fatto tutto da solo.
Da quanto ricostruito fino ad ora, Sabrina Paulis non avrebbe avuto alcun ruolo. I segni di trascinamento del corpo illuminati sul pianerottolo dal Luminol affermano che a spostare il corpo è stata una persona sola. E lo stesso dicono quei colpi sordi sentiti provenire dalle scale da un vicino di Alessandro.
L'autopsia su Giulia Tramontano
L'autopsia su Giulia Tramontano è in programma venerdì mattina. Gli esperti dovranno accertare se la donna sia stata aggredita alle spalle e assassinata con più coltellate, tra cui quella mortale all'altezza della gola e se sia stata colpita al ventre e se lui abbia infierito sul corpo senza vita della sua compagna; di che natura sono i tagli che, come ha affermato il barman davanti al gip, si sarebbe provocata involontariamente o se invece abbia cercato di reagire e di difendere se stessa e il bimbo in grembo. Anche del piccolo sarà necessario stabilire l'ora della morte.
Approfondimenti anche sul topicida
Inoltre, aggiunge Ansa, una serie di approfondimenti permetteranno di capire se ci sia stato un tentativo di avvelenamento con il topicida ritrovato - due bustine - nello zaino di Impagnatiello, il quale nei giorni precedenti, risulta agli atti, ha fatto ricerche su internet sugli effetti del veleno per topi sugli esseri umani. Un elemento, questo, che per la Procura confermerebbe la premeditazione sebbene lui si sia giustificato dicendo che ne aveva visti alcuni sul posto di lavoro. I medici nominati dai magistrati cercheranno anche di stabilire il giorno esatto in cui il 30enne, ora in cella, si è sbarazzato del cadavere usando forse, per trasportarlo un carrellino, ritrovato, sequestrato e su cui sono state trovate tracce di sangue.
I pm interrogheranno anche l'amante di Impagnatiello
Intanto le indagini, vanno avanti con l'analisi delle immagini delle telecamere, con l'audizione di testimoni - dovrebbe essere sentita anche la ragazza italo-inglese con cui Impagnatiello aveva una relazione parallela - la ricerca del cellulare di Giulia e altre attività. In più, il prossimo 15 giugno, si terranno gli accertamenti irripetibili su tre computer e un tablet sequestrati nell'appartamento della coppia e da cui potranno emergere altri particolari di un'indagine che, comunque, al quarto piano del Palazzo di Giustizia considerano in linea di massima definita, nonostante manchino le verifiche su alcuni aspetti a sostegno delle aggravanti della premeditazione e della crudeltà escluse dal gip nel provvedimento con cui è stato convalidato il fermo dell'uomo e disposto il carcere.
Carrellino insanguinato fatto trovare da vicino
E' stato un condomino di Alessandro Impagnatiello a far trovare il carrellino, su cui i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo hanno trovato tracce di sangue. Durante il sopralluogo di martedi' nell'abitazione, cantina e box del 30enne che ha ucciso la compagna Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi, e' stato il vicino a indicare il carrellino. Lo aveva visto nei giorni precedenti in un'area comune del garage interrato della palazzina di via Novella 14 a Senago. Non sapendo di chi fosse - ha riferito - lo aveva preso lui. Poi, pero', ha collegato che potesse essere di Impagnatiello e lo ha quindi segnalato. Il portapacchi aveva ancora attaccato il cartellino. Da quel dato gli investigatori dell'Arma sono risaliti a un negozio di ferramenta a Senago. Il proprietario, sentito ieri a sommarie informazioni, ha solo detto di ricordarsi di averlo venduto a un ragazzo. Per gli inquirenti pochi dubbi che l'acquirente sia Impagnatiello.