Milano

In Lombardia coprifuoco alle 23, dopo serve l'autocertificazione - SCARICA

Dopo le 23 gli spostamenti saranno consentiti solo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità attraverso idonea autocertificazione

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L'ordinanza firmata da Attilio Fontana e dal ministro Roberto Speranza prevede il coprifuoco "per tutto il territorio della Regione Lombardia, dalle ore 23 alle ore 5 del giorno successivo". "Sono consentiti - si legge nel documento - solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d'urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza. C'è l'autocertificazione e le sanzioni sono quelle articolo 4 del decreto-legge n.19/2020".

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L'ordinanza  "parte dai dati della situazione sanitaria, tra cui la 'Commissione indicatori Covid-19 RL', costituita con il mandato conseguente di segnalare l'eventuale profilarsi di situazioni di rischio di aumentata diffusione della malattia che configurino la necessità di interventi limitativi, anche a valenza locale, ha evidenziato che al 31 ottobre - secondo la curva degli ultimi giorni - è plausibile che ci siano mediamente 594 (range da 434 a 815) ricoverati in terapia intensiva e fino a 4000 ricoveri non in terapia intensiva".

L'ordinanza, valida fino al 13 novembre, prevede un coprifuoco dalle ore 23 alle 5 e multe da 400 a 3 mila per le violazioni. E' prevista anche l'esibizione di un'autocertificazione per chi e' costretto a violare il divieto di circolazione per motivi urgenti o lavorativi. Sono questi i punti salienti dell'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal governatore lombardo Attilio Fontana. 

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Nel testo dell'ordinanza si legge che le disposizioni saranno attive da  giovedi' 22 ottobre, "e sono efficaci fino all'adozione di un successivo decreto del presidente del Consiglio dei ministri e, comunque, fino al 13 novembre 2020". "Su tutto il territorio della Regione Lombardia, dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' o d'urgenza ovvero per motivi di salute; e' in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza". E "la sussistenza delle situazioni che consentono la possibilita' di spostamento incombe sull'interessato. Tale onere potra' essere assolto, producendo un'autodichiarazione". Il provvidimento e' preso "d'intesa" con i sindaci dei capoluoghi lombardi, con Anci Lombardia e Upl. La "Commissione indicatori Covid-19 RL", "ha evidenziato che al 31 ottobre - secondo la curva degli ultimi giorni - e' plausibile che ci siano mediamente 594 (range da 434 a 815) ricoverati in terapia intensiva e fino a 4000 ricoveri non in terapia intensiva". Pertanto, si aggiunge nell'ordinanza, "il trend dei contagi fa ritenere necessaria l'adozione di misure urgenti restrittive specifiche, finalizzate al contenimento del contagio, con particolare riguardo alla fascia oraria notturna".








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