Incendio a Quarto Oggiaro, il vento sparge gli odori in città
L'Arpa rassicura: "Nessun rischio per i cittadini". Ma ci vorranno giorni per domare le fiamme.
Incendio a Quarto Oggiaro: l'odore si sparge per la zona ovest di Milano
Aria caratterizzata da un forte odore acre questa mattina in tutto il versante ovest della città di Milano: conseguenza dell'incendio scoppiato nella serata di domenica in via Chiasserini, zona Quarto Oggiaro, in un deposito di rifiuti. Stando a quanto riferito da Arpa un vento di debole intensità sta spostando gli odori dell'incendio da nord, dove si trova la ditta andata a fuoco, verso sud.
Nessun pericolo per i cittadini, ma - spiegano dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale - ci vorranno alcuni giorni prima che le fiamme siano completamente domate dai vigili del fuoco, che sono a lavoro ininterrottamente dall'altro ieri. Quello che il vento sta trasportando - si precisa - sono soltanto gli odori, che, a causa della debole intensità, rimangono in basso, anziché essere sollevati.
Già ieri, dalle prime rilevazioni sul posto proprio nei pressi del capannone, non erano state individuate nell'aria sostanze nocive per la salute. I controlli proseguono anche questa mattina, ma i risultati dei campionamenti effettuati con le centraline si avranno giovedì.
Questo il commento del sindaco Beppe Sala: "Non ci sono rischi per la salute, ma è una situazione tutto meno che piacevole. Ho visto che in alcune parti della città il problema c’è, ma abbiamo avuto rassicurazioni che è solo questione di odori”. Sollecitato sul tema del possibile collegamento degli incendi allo smaltimento illecito di rifiuti, come riporta Repubblica il sindaco ha sottolineato di non aver mai “provato a dire che il problema della mafia e delle ecomafie non esiste qui, anzi, esiste qui come altrove. Se ne parla anche poco. Da quello che mi dice il questore è un problema nazionale”. A Milano e in Lombardia, ha aggiunto il sindaco, “c’è molto interesse economico e quindi è possibile che succedano cose del genere. Bisogna accertare subito le responsabilità. Si sta lavorando, ma non bisogna abbassare la guardia”.
"Solo nel 2018 si sono verificati ben 11 roghi in Lombardia. L'hinterland di Milano e il pavese sono le zone piu' colpite. Il 5,5% del totale degli illeciti nazionali nella gestione dei rifiuti avviene in Lombardia che sembra la 'nuova terra dei fuochi'. Su questo ho presentato una interrogazione a Salvini. Che vuole mandare gli immigrati a casa loro. Ma di casa sua non si occupa affatto". Cosi' su Facebook il senatore di Leu Francesco Laforgia.
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