Incendio al centro sociale Lambretta, gli occupanti: "E' stato doloso"
Dopo l'incendio che ha distrutto la sede, il centro sociale Lambretta accusa: "Non è stato un incidente"
Il giorno dopo l'incendio che ha distrutto il centro sociale Lambretta, gli appartenenti al Csoa denunciano su facebook: "L'incendio è di natura dolosa".
Questa la loro nota: "Abbiamo saputo dell’incendio intorno alle 14, grazie alla chiamata di un vicino. Era troppo tardi. Lo spazio è stato dichiarato inagibile e i danni strutturali risultano essere molto gravi. Il piano di sopra è macerie e anche il piano terra è completamente è inutilizzabile. Per fortuna nessuno era all’interno dello stabile. Non è stato un incidente. Non è stato un corto circuito. Come ogni sera, prima di lasciare lo spazio, abbiamo tolto la corrente. L’incendio è di natura dolosa: si tratta con ogni probabilità di un gesto isolato non direttamente collegato alla nostra attività politica o sociale".
Quindi, le accuse: "Quanto pubblicato ieri sui giornali è superficiale e soffre di una banalizzazione della situazione espressa prima di tutto dalle istituzioni comunali che avrebbero dovuto rilasciare dichiarazioni con la serietà che il caso richiede e non con la volontà di colpire velatamente, ancora una volta, l’auto- organizzazione e la legittimità dei centri sociali. Siamo più forti delle fiamme. Continueranno a vivere i progetti che contraddistinguono l’attività politica, sociale e culturale del Lambretta. Tra i tanti ricordiamo la scuola d’italiano, la palestra popolare, il laboratorio hip hop, le attività dei collettivi studenteschi, i progetti di cooperazione internazionale e di solidarietà diffusa".
Il centro sociale da quindi appuntamento a sabato 17 settembre dalle 18 per il concerto in occasione del secondo anno di occupazione. Inoltre da lunedì "sarà attiva una raccolta fondi per supportare le spese che dovremo affrontare in quanto moltissimo materiale è andato perso".