Milano

Incendio nel campo nomadi di via Bonfadini, non risultano feriti

Un incendio è scoppiato nella notte nel campo nomadi di via Bonfadini. Non si registrano feriti

Incendio nel campo nomadi di via Bonfadini, non risultano feriti

Un incendio scoppiato nella notte ha distrutto una parte del campo nomadi di via Bonfadini. Al momento non si registrano feriti. Il 118 e' intervenuto poco dopo l'una e mezza. Alcuni dei presenti sono stati trasferiti, per sicurezza, con degli autobus in una palestra in via Cambini per trascorrere la notte, altri si sarebbero allontanati autonomamente. L'incendio e' ora spento e i vigili del fuoco stanno eliminando le macerie che si sono create.

Salvini: "Obiettivo zero campi rom entro fine legislatura"

L'obiettivo e' "zero" campi rom entro la fine della legislatura, ma "serve la collaborazione dei sindaci", in primis di quelli di "Milano e Roma". A dirlo e' il ministro dell'Interno Matteo Salvini, rispondendo a una domanda sull'incendio del campo rom di via Bonfadini a Milano. "Per quanto riguarda i campi rom - ha detto Salvini - serve la collaborazione dei sindaci. L'obiettivo del ministero dell'Interno e' zero campi entro la fine del mandato. Siamo ai primi 10 mesi, mancano quattro anni e spicci. In alcune citta' e in alcune realta' e' gia' di fatto cosi' perche' sono stati smantellati. Chi ha diritto ha visto tutelati i propri diritti, chi no e' stato salutato e ringraziato". Il ministro si e' quindi augurato "che i sindaci di Milano e Roma collaborino su questo percorso che ha come obiettivo zero campi rom. Io ricordo che chi vive nei campi sono una estrema minoranza della presenza rom in Italia". Per Salvini "il problema non e' essere rom. Ce ne sono decine che vivono e lavorano al nostro fianco, vanno a scuola con i nostri figli e non rompono le scatole. Quelli che si ostinano a campare di furti e illegalita' nei campi per quanto mi riguarda devono essere messi in condizione di smetterla. Su questo la competenza dei sindaci e' fondamentale perche' se ci sono sindaci accondiscendenti la cosa per il ministro e' piu' complicata".







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