Milano
"Sei incinta o malata? Dimettiti da consigliera": bufera politica a Treviglio
L'intervento della consigliera comunale di Treviglio Silvia Colombo (FdI) contro le sedute da remoto crea una bufera: "Nella vita ci sono delle priorità..."
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"Sei incinta? Dimettiti da consigliera": bufera politica a Treviglio
Si è acceso un duro scontro politico a Treviglio, in provincia di Bergamo, dopo che Matilde Tura, capogruppo del Partito Democratico, ha presentato una mozione per consentire alle consigliere con gravidanza a rischio e ai neogenitori di partecipare da remoto alle sedute del Consiglio comunale.
La proposta è stata respinta dalla maggioranza e ha suscitato polemiche per le dichiarazioni della consigliera di Fratelli d’Italia Silvia Colombo, che ha affermato: “Nella vita ci sono delle priorità. Se si ricopre la carica di consigliere comunale, la partecipazione deve essere al primo posto. Nella vita possono capitare cose belle come la nascita di un figlio o cose brutte come la malattia, ma in questi casi bisogna riguardare le proprie priorità e magari dimettersi per lasciare posto a chi può dedicarsi pienamente.”
Le reazioni alle parole della consigliera di Fratelli d'Italia
Le parole di Colombo hanno scatenato reazioni indignate tra le opposizioni, che hanno accusato la maggioranza di discriminazione nei confronti delle donne e di una visione arretrata della conciliazione tra vita privata e politica. “Sei incinta o malata? Dimettiti. Se non l'avessi sentito con le mie orecchie, stenterei a crederci,” ha commentato il consigliere regionale del PD Davide Casati. “Una visione imbarazzante, discriminatoria e medievale,” ha aggiunto, chiedendo le scuse della consigliera Colombo e una presa di distanza da parte dell’amministrazione comunale.
Anche il Movimento 5 Stelle si è espresso duramente attraverso Paola Pizzighini, che ha definito le dichiarazioni “terrificanti” e ha attaccato il governo nazionale: “Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa Giorgia Meloni, per chiarire se l’idea di Fratelli d’Italia per la conciliazione tra lavoro e famiglia si riduca a mandare le mamme a casa a curare i bambini.” A rincarare la dose è stato Pierfrancesco Majorino, capogruppo lombardo del PD, che ha chiesto: “Giorgia Meloni non ha nulla da dire? Ancora una volta avalla una politica contro le donne?”
Il sindaco leghista di Treviglio: "Parole estrapolate"
Di fronte alle critiche, il sindaco di Treviglio, Juri Imeri (Lega), ha tentato di ridimensionare la polemica, affermando che la discussione in Consiglio comunale è stata più ampia di quanto emerso dalle dichiarazioni riportate dai media. “Se si estrapola e si fa la sintesi che è stata rappresentata, anch’io non posso condividere l'associazione tra maternità o malattia e dimissioni. E non la condivide nemmeno la mia Giunta. Bisognerebbe ascoltare tutto l'intervento,” ha dichiarato il primo cittadino. Tuttavia, ha ribadito la scelta della maggioranza di bocciare la mozione, sottolineando che “il consiglio comunale si fa in presenza” e che l’argomento del dibattito era il collegamento da remoto, non la maternità.