Milano
Incinta uccisa: accertamenti su campioni biologici, videocamere, cellulare
I Ris di Parma al lavoro sulle tracce di sangue ed i campioni biologici trovati in casa di Alessandro Impagnatiello, che ha ucciso la compagna Giulia Tramontano
Incinta uccisa: accertamenti dei Ris sui campioni biologici trovati in casa
Le tracce di sangue e quelle dei materiali verosimilmente prodotti dalla combustione, come fuliggine e le macchie di bruciato. Sono alcuni dei campioni repertati nell'appartamento, cantina e box di Alessandro Impagnatiello, il barman 30enne reo-confesso dell'omicidio della fidanzata Incinta di 7 mesi Giulia Tramontano, che saranno analizzati dai carabinieri del Ris di Parma il prossimo lunedi'. Agli accertamenti tecnici irripetibili, disposti dalla Procura di Milano, potranno partecipare anche i consulenti della difesa di Impagnatiello e quelli dei familiari di Giulia. I campioni biologici sono stati raccolti dai militari della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo di Milano durante il sopralluogo svolto lo scorso 6 giugno
Le telecamere hanno ripreso lo spostamento dei resti di Giulia
Inoltre, come riferisce Ansa, alcune telecamere di sorveglianza, analizzate dagli investigatori, avrebbero ripreso movimenti in auto a Senago (Milano) di Impagnatiello. Spostamenti tra il 30 e il 31 maggio, ovvero la notte in cui, stando alla sua confessione, avrebbe gettato il cadavere vicino a dei box non distanti dalla sua abitazione. Si tratterebbe, dunque, di immagini che potrebbero in teoria risultare compatibili con la versione fornita dal barman su questo punto, ossia l'aver buttato là il corpo, poi ritrovato la notte successiva, dopo averlo tenuto per tre giorni tra box, cantina e nel bagagliaio dell'auto. Serviranno di certo ulteriori verifiche, sia su altre telecamere della zona che sulle celle telefoniche, per ricostruire esattamente gli spostamenti di Impagnatiello prima e dopo il delitto e per accertare quando davvero l'uomo abbia gettato il cadavere.
Proseguono le analisi sul telefono di Alessandro Impagnatiello
Ancora in corso anche le analisi sul telefono del 30enne, che vengono effettuate con un programma particolare, e che potrebbero portare a risultati più dettagliati e interessanti rispetto a quelli già emersi, soprattutto sul fronte delle ricerche on line prima del delitto. E quindi per l'ipotesi di un omicidio premeditato, contestata dal pm ma non accolta dal gip.