Milano

Incubo di Natale per 600 persone: spettro fallimento dopo il caso "dentiere"

Vicenda Canegrati: a pagare potrebbero essere i 600 dipendenti, di cui 400 medici, di Servicedent. Uno dei fallimenti più grossi della Lombardia

di Fabio Massa

Alla fine, potrebbero pagare i dipendenti. Che sono tanti, tantissimi. E quello che si paventa per il 20 dicembre potrebbe essere uno dei fallimenti più grossi dell'intera area lombarda. Frutti avvelenati della vicenda Canegrati e del crac di lady dentiera. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, si avvicina il tempo della verità per la Servicedent, ovvero l'ultima società della "catena" di quello che fu l'impero Canegrati. La Servicedent ha infatti oltre 600 dipendenti, 400 medici. Rischiano tutti di rimanere a casa se il Tribunale di Monza deciderà di chiudere i battenti. L'aria che tira non è buona, da questo punto di vista. Anche perché una società del gruppo, ovvero la Implanta Lab Srl, è già fallita. Salendo nella catena societaria c'è poi la Implanta Spa che è di proprietà per il 100 per cento di un fondo franco Belga, Argos Soditic, tramite la Cleandent. I francesi avevano fatto una mossa a sorpresa comprando il 40 per cento delle quote in mano a Canegrati, salendo quindi dal 60 per cento di proprietà al 100 per cento. Poi però si erano fermati, tanto che il Tribunale aveva deciso di chiedere e ottenere il fallimento della Implanta Lab. Morta quella, adesso è il destino della maggior parte dei lavoratori dell'impero a preoccupare. Nella Servicedent, il cui destino si giocherà settimana prossima, c'è il grosso dei dipendenti che potrebbero passare proprio un cattivo Natale. "Speriamo di no - racconta Giuseppe Leone, della CISL Funzione Pubblica di Monza e Brianza ad Affaritaliani.it Milano - Ci sono altre alternative, come il proseguio dell'amministrazione controllata. Il fallimento sarebbe un disastro. Noi auspichiamo che ci sia la possibilità di salvare la società in un modo o nell'altro". Anche con gli stessi soci? "A noi non interessa chi gestisce o possiede. Dicono di avere 12 milioni da reinvestire: diano loro la possibilità di farlo. I dipendenti non hanno nessuna colpa di quello che è successo in questi anni. A livello politico bisogna lavorare per salvare i posti di lavoro. Poi a noi non importa chi gestisce la società". Intanto, secondo rumors, Mario Longo ha riaperto il suo studio e pure Fabio Rizzi ha ripreso a lavorare come anestesista, ma all'estero.

fabio.massa@affaritaliani.it







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