A- A+
Milano
Indagine su finanziamenti pubblici, Finlombarda: "Noi parte lesa"
Regione Lombardia

Indagine su finanziamenti pubblici, Finlombarda: "Noi parte lesa"

In relazione alle notizie di stampa sulle richieste della Procura di Milano di rinvio a giudizio per 70 persone nell'inchiesta su presunte irregolarita' nella concessione di finanziamenti pubblici, Finlombarda Spa precisa che tra questi non e' presente alcun dirigente, dipendente o amministratore in carica della societa'. Finlombarda "al piu' e' da considerarsi parte lesa nella vicenda, per cui valutera' la sua eventuale costituzione di parte civile".Il presidente della societa', Michele Vietti, ha sottolineato: "Sono lieto di aver appreso la totale estraneita' dei nostri dirigenti e funzionari rispetto ai reati ipotizzati". Cosa che, secondo Vietti, "esclude l'esistenza di un 'caso Finlombarda'. L'abbinamento tra esito dell'inchiesta e Finlombarda e' del tutto improprio, perche' non e' Finlombarda che va a processo ne' che e' toccata dai rinvii a giudizio, ma e' Finlombarda che esce dalla vicenda esente da addebiti e responsabilita'".

L'inchiesta della Procura milanese riguarda un presunto sistema di corruzione che avrebbe riguardato le iniziative 'Credito Adesso' e 'Made in Lombardy' e il progetto 'Minibond', ossia tre strumenti di credito a medie e piccole imprese. Tra gli indagati, tra gli altri, anche Marco Flavio Cirillo, ex sindaco di Basiglio ed ex sottosegretario all'Ambiente, coinvolto perchè all'epoca consigliere d'amministrazione di Finlombarda.

Commenti
    Tags:
    finlombarda

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.