Milano

Infermiera killer a Saronno: in appello confermati i 30 anni

Laura Taroni era accusata di aver ucciso il marito e la madre, delitti commessi assieme al medico Leonardo Cazzaniga alla sbarra in un altro processo

Infermiera killer a Saronno: in appello confermati 30 anni

La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato la condanna a 30 anni di carcere per Laura Taroni, la considdetta "infermiera killer" dell'ospedale di Saronno, comune in provincia di Varese, imputata per l'omicidio della madre, Maria Rita Clerici, morta avvelenata nel gennaio 2014, e del marito Massimo Guerra, deceduto nel giugno 2013 per un cocktail di farmaci letale.

Due delitti commessi dalla donna in concorso con il suo ex amante, il medico Leonardo Cazzaniga, ora sotto processo davanti al Tribunale di Busto Arsizio anche per le 12 morti in corsia avvenute a Saronno oltre che per il presunto omicidio del suocero di Laura Taroni, accusa da cui l'infermiera era stata assolta già nel primo grado di giudizio.

La Corte milanese ha in sostanza accolto la richiesta del sostituto procuratore generale Nunzia Ciaravolo e confermato i 30 anni di carcere già inflitti all'infermiera in primo grado dal gup di Busto Arsizio con rito abbreviato, formula che prevede processo a porte chiuse e sconto di un terzo della pena. 







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