Milano

Iniziativa filo-russa al Centro Brera, i consiglieri Ferlini e Scalpelli si dimettono

I due consiglieri prendono le distanze dall'evento co-promosso dal presidente dello storico polo culturale milanese fondato da Bettino Craxi

di redazione

Iniziativa filo-russa al Centro Brera, i consiglieri Ferlini e Scalpelli si dimettono

I consiglieri Massimo Ferlini e Sergio Scalpelli hanno rassegnato oggi le proprie dimissioni dal Consiglio Direttivo del Centro Internazionale di Brera (CIB), storico polo culturale attivo a Milano da cinquant'anni, fondato da Bettino Craxi. La decisione, si legge in una nota, "arriva a seguito della mancata presa di posizione da parte del CIB in merito all'evento del 13 dicembre 2024, in cui il Presidente Stefano Carluccio ha co-promosso un'iniziativa con il consolato russo senza previa comunicazione al Consiglio. Tale azione e' stata considerata inaccettabile dai consiglieri dimissionari, data la posizione della Russia come nazione ostile all'Italia e sottoposta a sanzioni internazionali a cui l'Italia aderisce, oltre che in contrasto con la tradizione del Centro Internazionale di Brera che sin dalla fondazione ha fatto del sostegno e della solidarieta' militante al dissenso democratico e anti-totalitario contro le dittature dei paesi della cortina di ferro, la propria cifra identitaria".

 Ferlini e Scalpelli: "Mancano le condizioni minime di stima e fiducia"

I consiglieri Ferlini e Scalpelli ritengono che l'unica azione possibile per ripristinare la reputazione del Centro sarebbe stata l'azzeramento del Consiglio Direttivo e le dimissioni del Presidente Carluccio. Tuttavia, la maggioranza dei soci non ha preso in considerazione tale ipotesi e anzi sono stati integrati tre nuovi membri nel consiglio su proposta del Presidente stesso."Non ci sono le condizioni minime di stima e fiducia per continuare a collaborare", affermano i consiglieri dimissionari Ferlini e Scalpelli, auspicando che l'amministrazione comunale vigilera' sul rispetto dei contenuti della convenzione che regola i rapporti col CIB". Il centro, si legge infine, "ha sempre rappresentato una voce della sinistra democratica e antitotalitaria, ma gli eventi recenti compromettono tale tradizione e reputazione, andando contro i principi fondativi".

La solidarietà del Museo della Brigata Ebraica: "Centro Brera organo putinista"

"Massima solidarieta' ai consiglieri Ferlini e Scalpelli per le loro dimissioni dal Consiglio Direttivo del Centro Internazionale di Brera, ormai diventato un organo di fiancheggiamento del putinismo. Una offesa alla memoria di un Centro che ha alle spalle una grande tradizione e che ha fatto del sostegno al dissenso democratico e anti totalitario contro le dittature dei paesi dell'Urss la propria identita'". Cosi' Davide Romano, direttore del Museo della Brigata ebraica, commenta le dimissioni dei due consiglieri del Cib dopo l'organizzazione di un evento ritenuto filo russo.
 
"Ho sempre considerato il Giorno della Memoria come una ricorrenza che ricordasse la lotta contro tutti i totalitarismi. E' scandaloso che a 5 giorni dal 27 gennaio il Centro Brera viva una deriva putiniana e quindi di sostegno a una dittatura, spietata contro gli ucraini e i russi stessi. Faccio appello a partiti e societa' civile milanese perche' alzino la voce e non dimostrino quella indifferenza che campeggia all'ingresso del Memoriale della Shoah", aggiunge.

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