Milano
Insegnanti e studenti a braccetto in corteo contro la "Buona scuola" di Renzi
"Una grande manifestazione è quella che sta sfilando a Milano, grande, pacifica e molto partecipata, con la presenza, oltre a studenti ed insegnanti anche di moltissimi genitori". Graziano Gorla, segretario generale della Camera del lavoro di Milano è molto soddisfatto. “Questa manifestazione deve imporre al governo un cambio di rotta. Cambiamo verso. La riforma proposta da Renzi non risolve i problemi che da tempo si trascinano, quali il precariato e l’insufficienza di risorse. Serve una scuola moderna che dia ai giovani ed al Paese quella giusta e necessaria carica innovativa per affrontare al meglio anche i temi della crisi e preparare una nuova classe dirigente di cui si avverte la necessità. Dalla crisi si esce anche investendo nell’ educazione e nella formazione permanente delle persone".
Il corteo di insegnanti e studenti è partito a Milano poco dopo le dieci per protestare contro la 'Buona scuola', riforma allo studio del governo Renzi. A partecipare alla manifestazione sono gli insegnanti aderenti a Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda; al loro fianco diversi studenti, con molte bandiere dell'Udu, e alcuni militanti del Movimento 5 stelle e di Sel.Tra i sindacalisti, in prima fila, c'è Annamaria Furlan, segretario generale Cisl.
I manifestanti, che arrivano da otto regioni del nord - Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino - si sono riuniti in piazza della Repubblica intorno alle 9.30, ma poco prima della partenza la testa del corteo era già in piazzale Principessa Clotilde, in attesa che fosse completato il raduno dei partecipanti. Chi è sceso in strada chiede "maggiori fondi per la scuola pubblica" e una seria lotta al precariato da parte del governo italiano. "Riformiamola insieme", chiedono i sindacati riferendosi alla scuola italiana.