Milano
Intercettazioni abusive su Marcell Jacobs: indagato il fratello di Filippo Tortu
Giacomo Tortu si sarebbe rivolto ad Equalize per cercare prove di uso di doping da parte di Marcell Jacobs: ora è indagato. Il fratello: "Io totalmente estraneo"
![Filippo Tortu e Marcell Jacobs Filippo Tortu e Marcell Jacobs](/static/upl2024/7973/7973352_large9.jpg)
Filippo Tortu e Marcell Jacobs
Intercettazioni abusive su Marcell Jacobs: indagato il fratello di Filippo Tortu
Giacomo Tortu, fratello di Filippo Tortu, velocista e campione olimpico nella 4x100 a Tokyo 2020, è indagato dalla Procura di Milano in un filone dell’inchiesta sulle presunte cyber-spie di Equalize. L’accusa riguarda un presunto concorso in intercettazioni abusive, nell’ambito di un possibile tentativo di spionaggio ai danni di Marcell Jacobs, vincitore di due ori alle Olimpiadi giapponesi.
Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, l’ex superpoliziotto Carmine Gallo, amministratore delegato di Equalize, ha dichiarato in un interrogatorio che Giacomo Tortu gli avrebbe chiesto informazioni sugli esiti di analisi del sangue di Jacobs, nonché su telefonate e chat tra il velocista e il suo staff.
L'indagine, coordinata dalla Dda e dalla Procura nazionale antimafia, riguarda una rete di dossieraggi illeciti condotti da Equalize tramite accesso abusivo a banche dati istituzionali. Sempre secondo Il Fatto Quotidiano, la richiesta di Tortu risalirebbe a settembre 2020, quindi un anno prima delle Olimpiadi di Tokyo, e sarebbe stata motivata dal sospetto di un presunto uso di doping da parte di Jacobs.
La reazione di Filippo Tortu: "Totalmente estraneo ai fatti"
A seguito della pubblicazione dell’articolo, Filippo Tortu ha dichiarato: “Ho appreso la notizia dagli organi di informazione. Confido che i fatti siano chiariti al più presto e che il mio nome non venga associato a eventi dai quali sono totalmente estraneo.”
Dalle carte dell’inchiesta emergerebbe infine che Giacomo Tortu avrebbe cercato di acquisire comunicazioni private tra il campione olimpico e il suo entourage, attraverso l’intermediazione di un avvocato padovano. Le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori implicazioni.