Milano
Inverart alla Società Umanitaria con Fondazione per Leggere
Vernissage sabato 16 giugno per Inverart alla Società Umanitaria, presente la Fondazione per Leggere del Sud Ovest Milano
Inverart alla Società Umanitaria con Fondazione per Leggere
"In questi 15 anni Inverart ha davvero rappresentato un riferimento nell’ambito delle progettualità in ambito socio - culturale per il territorio milanese, distintivo sia per l’intensità della condivisione di intenti da parte dei suoi sostenitori istituzionali, sia per la capacità di minimizzare la distanza tra gli ideatori del progetto e i suoi destinatari -dichiara Gianfranco Accomando presidente di Fondazione per Leggere - Inverart è protagonismo attivo dei giovani, spazio di passione, creatività ed aggregazione. Inverart è sperimentazione, modello di formazione per i ragazzi e di cooperazione concreta tra i soggetti istituzionali coinvolti che trova, nella “politica del fare”, la propria specificità. In questo senso, molti sono i punti in comune con le biblioteche di pubblica lettura che Fondazione per Leggere coordina sul territorio sud-ovest di Milano, in rappresentanza dei suoi 57 Comuni soci".
Un “Padiglione d'Arte Giovane” ideato dalla Cooperativa Raccolto nel 2004 e subito divenuto una colonna portante della programmazione del Comune di Inveruno, che ha creduto in un progetto che unisce arte, cultura, aggregazione sociale, crescita professionale, tanto da affermarsi nell'Alto Milanese come una delle iniziative territoriali più avanzate e interessanti del panorama creativo contemporaneo.
"Il ruolo formativo delle Biblioteche non è più solo legato alla “didattica della Biblioteca”, ampliandosi per offrire nuove soluzioni e proposte in grado di intercettare le richieste ed i bisogni dei cittadini, trasformando i luoghi e gli spazi in riferimenti socio culturali imprescindibili per le nostre comunità -afferma Francesco Rimoldi, segretario generale di Fondazione per Leggere- I bibliotecari sono riusciti ad affrontare questa sfida grazie alle loro capacità ideative e creative, e soprattutto perché sono riusciti a costruire una rete di cooperazione con gli altri attori del territorio di riferimento, le associazioni, le scuole, le cooperative ed i professionisti, con i quali condividere esperienze e costruire un nuovo paradigma di offerta culturale"
I 15 anni del Padiglione sono raccontati attraverso una suggestiva esposizione en plein air nei chiostri della Società Umanitaria, Alle fonti dell'Arte, dove il curatore di Inverart (Francesco Oppi) ha raccolto 50 opere, suddivise tra i “padrini” delle 15 edizioni (Daniele Oppi, Paolo Baratella, Rino Crivelli, Stefano Pizzi, Marco Viggi, Carmelo Cremonesi, Giancarlo Colli) e una selezione dei giovani artisti che negli anni hanno partecipato (Sara Zaghetto, Bros, Ivan, Giuseppe Abbati, Gabriele Buratti, Manuela Furlan, Carmine Sabbatella, Armando Mascetti, Andrea Grassi, Francesca Mussi).
L’esposizione, eterogenea per stili e vocazioni, vuole essere anche un pretesto per parlare di una iniziativa gratuita per i giovani creativi che ha dato l’opportunità in questi quindici anni a ben 600 ragazzi di mettersi alla prova: perché Inverart è anche un formidabile laboratorio di formazione sui temi dell’arte contemporanea, della sua fruizione e delle sue potenzialità su vari fronti. Ed infatti il 10% dei partecipanti è oggi inserito professionalmente nei vari ambiti dell’Arte, un risultato di tutto rispetto.
“Il Padiglione d’Arte Giovane è un modello nel territorio della Città Metropolitana per i giovani alle prime esperienze. Nel corso degli anni ha creato un caleidoscopio di immagini che ora possiamo ricomporre in uno straordinario collage, che ben testimonia una solida parte dell’espressione artistica contemporanea e i suoi riflessi sulle nuove generazioni”.
Alle fonti dell'arte - 15 anni di Inverart
Padiglione d'arte giovane - Chiostro della Memoria e Chiostro dei Glicini - Società Umanitaria, ingresso da via San Barnaba 48
17 giugno-7 luglio 2018