Stop al vincolo dalla Soprintendenza, riapre lo scenario per Snai
di Tiziana Vecchio
(Assessore all’Urbanistica, Edilizia e Demanio Municipio 7)
E’ notizia di queste ultime settimane lo stop imposto dalla Sopraintendenza generale al vincolo di storicità sull’area dell’Ippodromo, 150mila metri quadrati, che dal 2012 è ormai inutilizzata e mostra evidenti segni di degrado. SNAI S.p.A., proprietaria dell’impianto, tira un sospiro di sollievo e vede più vicino il traguardo di raggiungere il suo risultato economico.
Il Comune di Milano e con lui il nostro Municipio 7, su cui insiste l’area, devono avere un ruolo importante in questa vicenda. Questa zona ha sempre avuto una vocazione sportiva e così prevedeva la destinazione d’uso che , nel 2014, con una determina dirigenziale , è stata modificata. La sola presenza dello stadio Meazza ne è la prova innegabile e Milan e Inter avrebbero grandi potenzialità per sviluppare l’area. Rigenerare la zona con una cittadella dello sport, prevedendo impianti sportivi come una struttura per il rugby, una piscina olimpionica, strutture delle quali Milano è carente. Si possono prevedere a corredo una serie di servizi a tema, come il commercio di vicinato a tema sportivo, sale congressi e musei dello sport, che non solo diano un servizio ma presidino il territorio, lo rendano fruibile quotidianamente e non solo durante le partite di calcio, un luogo da restituire ai cittadini con le infrastrutture ed i servizi di cui Milano ha bisogno, nell’ottica di quella città Metropolitana in cui crediamo. che possa competere con le principali metropoli europee.