Milano
Islam, dopo le feste giro di vite della Regione sui luoghi di culto
L'assessore regionale Viviana Beccalossi annuncia: "Dopo le feste restrizioni e controlli sui centri culturali islamici"
"I luoghi di culto islamici di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, le due citta' salite, loro malgrado, alla ribalta delle cronache fanno parte delle 'criticita'' emerse dal monitoraggio che la Regione ha effettuato in stretta collaborazione con i Comuni della Lombardia". Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta' Metropolitana, delegata dal presidente Maroni a porre in essere azioni mirate al contrasto del radicalismo islamico, interviene cosi' nel dibattito sull'uccisione del terrorista Anis Amri. "Sono gia' 700 i sindaci che hanno risposto alla nostra richiesta di mappatura di moschee, centri culturali islamici e scuole coraniche. Un'azione che - prosegue - ha gia' prodotto i primi effetti, visto che Prefettura di Milano, Carabinieri e Polizia hanno richiesto la nostra documentazione".
"Circa il 10% delle risposte dei sindaci - prosegue Beccalossi - sono state catalogate come 'criticita', nel senso che sono situazioni da approfondire perche' potrebbero non rispondere ai requisiti previsti dalla legge urbanistica sui luoghi di culto approvata da Regione Lombardia nel 2015. Tra queste ci sono anche quelle di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni".
A Cinisello Balsamo - secondo quanto riferisce l'Amministrazione comunale rispondendo alla richiesta di Regione Lombardia - i Centri islamici di via Frisia e di via Matteotti sono rispettivamente oggetto di contenziosi davanti al Consiglio di Stato e al Tar. Il Comune di Sesto San Giovanni, invece, definisce 'provvisoria' la struttura realizzata in via Luini. "Subito dopo le festivita' Natalizie, in attesa delle ultime eventuali segnalazioni dei altri sindaci - conclude Viviana Beccalossi - effettueremo le valutazioni del caso per capire in che modo porre in essere, anche con provvedimenti di legge, restrizioni e controlli sui centri culturali islamici".