Milano
Islam, Piccardo: "Unioni civili? Anche la poligamia è un diritto civile..."
"Unioni civili? Anche la poligamia allora è un diritto": le parole di Hamza Piccardo, già portavoce dell'Unione delle comunità islamiche in Italia
La provocazione è giunta da Hamza Roberto Piccardo, già portavoce dell'Unione delle comunità islamiche in Italia e padre di Davide Piccardo, portavoce del Coordinamento delle associazioni islamiche milanesi. In riferimento alle prime unioni civili celebrate a Milano, il rappresentante della comunità islamica ha affermato su facebook: "Se è solo una questione di diritti civili, ebbene la poligamia è un diritto civile". Parole che hanno scatenato forti reazioni e polemiche. Così Riccardo De Corato: "Al cospetto di una città dove imperversano migranti, nomadi e trafficanti di uomini mancava solo l’esaltazione della poligamia. Povera Milano. Sono questi gli interlocutori che la sinistra si è scelta, con Giuliano Pisapia prima e Sala adesso".
Ma Giuseppe Sala ha replicato: È ora di finirla di attribuire chissà quale vicinanza mia e della mia Giunta a Piccardo. Personalmente condivido molto poco del suo pensiero, certamente non le recenti dichiarazioni sulla poligamia. Con il mondo islamico, come con ogni comunità della nostra città, si dialoga, ma non ho certo un rapporto privilegiato con il signor Piccardo, proprio no".
Lo stesso Piccardo ha puntualizzato: "Nessun vuole dettar legge, solo rivendicare un diritto civile. I musulmani non sono d’accordo neppure sulle unioni omosessuali e tuttavia non possono che accettare un ordinamento che le ha consentite. Il problema è che se le convinzioni etico e spirituali delle persone non hanno titolo d’interdizione nella sfera pubblica, allora non si capisce perché una relazione tra adulti edotti e consenzienti possa essere vietata, di più, stigmatizzata, di più, aborrita".
Non vorrei che Regione Lombardia fosse costretta a legiferare anche sul divieto di poligamia...", è stato infine il commento ironico dell'assessore regionale Viviana Beccalossi. "Ogni giorno di più mi convinco della bontà dei provvedimenti restrittivi voluti in Lombardia dal presidente Maroni per contrastare il radicalismo islamico. Uscite come questa sulla poligamia suonano come una provocazione grave e stonata".