Milano

Islam, sindaco di Sesto contro la moschea: grave conferenza Piccardo su sharia

Sesto, il sindaco: "Leggo con sconcerto e preoccupazione che la moschea provvisoria di Sesto San Giovanni organizza una conferenza sugli obiettivi della sharia

Islam, sindaco Sesto: grave conferenza Piccardo su sharia 

"Leggo con sconcerto e preoccupazione che la moschea provvisoria di Sesto San Giovanni organizza per domenica una conferenza evento, trasmessa anche online, sugli obiettivi della sharia a cura di Hamza Piccardo. Ritengo grave che a Sesto si tengano eventi con questo tema e con questo relatore". E' quanto dichiara in una nota, il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano

Islam, sindaco Sesto: grave conferenza Piccardo su sharia. La nota integrale

"Leggo con sconcerto e preoccupazione - commenta Roberto Di Stefano, Sindaco di Sesto San Giovanni - che la moschea provvisoria di Sesto San Giovanni organizza per domenica 12 novembre una conferenza evento, trasmessa anche online, sugli obiettivi della sharia a cura di Hamza Piccardo. Ritengo grave che a Sesto si tengano eventi con questo tema e con questo relatore. Non è tollerabile che si discuta di sharia, soprattutto in questo momento storico con gravi attentati terroristici in tutto il mondo. Allo stesso tempo chiedo come sia possibile ritenere il centro islamico moderato nel momento in cui si portano avanti queste iniziative. Per chi non lo sapesse Hamza Piccardo è l'ex capo dell'Ucoii, noto alle cronache per alcune idee piuttosto discutibili e integraliste: recentemente si è esposto pubblicamente dicendo che "la poligamia è un diritto civile". Piccardo guida anche "Costituente Islamica", a cui aderisce anche l'imam della moschea di Sesto, che in molte dichiarazioni dei suoi membri fondatori, propone più musulmani nelle istituzioni, la legalizzazione della poligamia, l'8permille alla comunità islamica, le feste islamiche nel calendario e il menù halal nelle scuole. Di fronte a queste nuove prese di posizione del centro islamico rivendico la scelta della mia amministrazione di dire no alla grande moschea per molti motivi tecnici e anche per questioni politiche e mi meraviglio che il Pd abbia difeso, in più occasioni, una realtà che ha Hamza Piccardo come riferimento culturale e la Costituente Islamica come ambito politico. In questo momento storico non è possibile tacere di fronte a situazioni ed eventi in cui si cerca di spiegare la bontà della sharia o si portano avanti idee integraliste".







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