Milano

Ismu, cinema hobby preferito tra stranieri in Lombardia

Fondazione Ismu su dati dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità ha fatto un'indagine sugli hobby tra la popolazione immigrata

Ismu, cinema hobby preferito tra stranieri in Lombardia

Quali sono i prodotti culturali preferiti dalla popolazione immigrata che vive in Lombardia? Nel loro tempo libero i cittadini stranieri preferiscono leggere un libro, andare al cinema, o assistere a un concerto? Sono piu' attratti dai musei o dal teatro? Quante volte all'anno frequentano le biblioteche? A svelare quali sono i comportamenti 'culturali' degli immigrati ultraquattordicenni provenienti da Paesi a forte pressione migratoria e presenti in Lombardia al primo luglio 2018 - pari a circa un milione e 100mila persone - e' un report realizzato da Fondazione Ismu su dati dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicita' (Orim). In base all'indagine risulta che in cima alla classifica dei consumi culturali preferiti dagli immigrati ci sono il cinema (il 54,8% vi e' andato almeno una volta nei 12 mesi precedenti all'indagine) e la lettura per scopi non professionali ne' scolastici (il 47,7% ha letto almeno un libro). Seguono la frequenza di biblioteche (il 33,6% le ha visitate almeno una volta), i musei (il 33,1%), i concerti (il 31,8%), e infine il teatro (il 20,4%).

Con l'esclusione del cinema, la percentuale di chi, tra gli immigrati, usufruisce di prodotti culturali e' minore rispetto a chi non ne usufruisce. Per quanto riguarda la lettura, la maggioranza assoluta degli immigrati non ha letto alcun libro nell'ultimo anno, e un terzo ne ha letto almeno uno, ma non piu' di tre. Infine, solamente poco piu' del 15% ne ha letti almeno quattro e il 3,7% almeno uno al mese. Leggermente piu' diffusa rispetto alla lettura e' la visione di film al cinema: la maggioranza assoluta degli stranieri ha visto un film in sala da 1 a 11 volte nei dodici mesi precedenti all'indagine. La quota di chi non ci e' mai andato e' del 45%. La maggioranza assoluta degli immigrati - passando alla musica - non ha mai assistito a un concerto negli ultimi 12 mesi. Tra i collettivi stranieri che invece piu' amano questo genere primeggiano i latinoamericani: il 34,9% ha visto da 1 a 3 concerti nell'anno precedente, a cui si aggiunge l'11,4% che ne ha visti da 4 a 11. Per quanto riguarda i musei, infine, le esposizioni attraggono solo una percentuale minore della popolazione straniera. Ma anche in questo caso il collettivo che mostra piu' interesse per questa attivita' e' quello latinoamericano: il 39,6% ha visitato da 1 a 3 mostre nell'arco dell'ultimo anno. Le biblioteche sono invece frequentate da circa un terzo della popolazione immigrata. A usufruirne maggiormente sono i latinoamericani e i nordafricani: rispettivamente il 24,6% e il 22,3% ci e' andato da una a tre volte nell'arco dell'anno precedente. Il teatro e' risultato il consumo culturale meno scelto da parte degli stranieri in Lombardia (meno di 1 caso su 5, nei 12 mesi precedenti all'indagine). Il collettivo che ama di piu' questa forma d'arte e' sempre quello latinoamericano: il 32,7% ha assistito da 1 a 3 spettacoli, contro una media fra tutte le nazionalita' straniere del 17,7%. Passando alle frequenze si stima che gli immigrati stranieri ultraquattordicenni, presenti in Lombardia al primo luglio 2018 e provenienti da Paesi a forte pressione migratoria, nei dodici mesi precedenti, siano andati al cinema in media circa quattro volte, abbiano letto in media poco piu' di due libri, si siano recati in biblioteca un paio di volte, abbiano assistito ad uno o due concerti e siano andati non piu' di una volta a teatro e in un museo. 







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