Milano

Italcementi, è morto Giampiero Pesenti, il 're' del cemento italiano

Con il padre Carlo ha fondato Italcementi, uno dei principali gruppi al mondo nel settore

Italcementi, è morto Giampiero Pesenti

E' morto Giampiero Pesenti, 're' del cemento italiano, che con il padre Carlo ha fondato Italcementi, uno dei principali gruppi al mondo nel settore, poi venduto a Heidelbergcement Group. Tra i grandi protagonisti dell'industria e della finanza italiana, Pesenti, bergamasco, 88 anni, è stato, tra l'altro, presidente del patto di sindacato di Rcs e consigliere di amministrazione della Pirelli.

Nato il 5 maggio del 1931, Giampiero, alla scomparsa del padre Carlo, prende in mano le redini del gruppo. E' il 1984 e il nuovo numero uno decide di puntare dritto sul business del cemento, cedendo asset che non fanno parte del core business, come le assicurazioni Ras. E la svolta arriva nel 1992: con una mossa coraggiosa il gruppo assume una dimensione internazionale: acquisisce di Ciments Francais società due volte maggiore e terza impresa cementiera del mondo. Iniziato lo shopping Giampiero non si ferma e il gruppo arriverà ad avere una presenza in 22 paesi sparsi in quattro contenenti, riuscendo a mantenere la cabina di regia sempre a Bergamo fino al 2015, quando la società passerà sotto il controllo del gruppo tedesco Heidelberg, e la quota di famiglia sarà valorizzata in 1,67 mld di euro. Una delle intuizioni di Giampiero Pesenti è anche quella di comprendere che il gruppo deve avere una voce nel mondo dell'industria e in quella finanziaria, senza fare distinzioni tra mondo laico e mondo cattolico: è così che arriva l'impegno in Confindustria con la carica di vicepresidente dal 1992 al 1996 e ruoli ricoperti in diversi cda e patti di sindacato a partire da Mediobanca.







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