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Milano
"Italia, direzione Nord", Gori: "Regione ferma da troppo tempo"

 

Il centro congressi Palazzo Stelline ospita da venerdì 13 a domenica 15 ottobre la tre giorni di convegni e dibattiti poitici "Italia Direzione Nord". Affaritaliani.it Milano, tra i promotori dell'evento, presenta in DIRETTA VIDEO tutti gli incontri.

Due gli appuntamenti nella prima giornata, quella di venerdì: dopo l'appuntamento delle 15 con protagonisti Roberto Maroni e Giovanni Toti, governatori rispettivamente di Lombardia e Liguria, è la volta del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che racconta "La sfida della Regione" con Francesco Cancellato (Linkiesta) e Guido Bandera (Il Giorno). Il sindaco di Bergamo sfida subito l'attuale Governatore: Regione ferma da troppo tempo.

Gori: Lombardia? Sotto la crosta c'è molto da fare - "Dobbiamo smetterla di considerare la Lombardia un'eccellenza senza andare oltre lo slogan" - ha dichiarato Gori - E' una regione in cui si vive anche molto bene, ma grattando sotto la scorza si vede che c'è molto da fare". Ma da parte del sindaco di Bergamo ci sono state anche parole di apprezzamento per alcuni settori. "La sanità lombarda non è da buttare, specie per quanto riguarda la realtà ospedaliera e la compresenza tra pubblico e privato, che è una nostra qualità riconoscibile e da assecondare", ha sottolineato il sindaco di Bergamo. Più duro il giudizio sulla questione ambientale: "L'aria che si respira in Lombardia è la peggiore d'Europa".

Gori ha affrontato anche lo spinoso tema della sicurezza e dell'immigrazione: "Sappiamo che in tutta la Lombardia i dati sui reati sono in calo, ma sappiamo anche che i nostri avversari si giocheranno tutta la loro campagna sul tema dell'immigrazione e della sicurezza. Intendiamo assumere una posizione seria rispetto ai timori delle persone e provare a spiegare loro che non si superano le paure con gli slogan, ma con politiche di prevenzione e controllo del territorio". E sull'accoglienza ai migranti il sindaco di Bergamo ha aggiunto: "Non racconteremo balle, ne semineremo odio come fanno gli altri, le regioni serie fanno regia, mentre noi abbiamo una regione assente che anzi ha ostacolato i comuni che hanno ottemperato ai loro compiti".

 

                  
                                                           GUARDA LA DIRETTA VIDEO

 

LA TRE GIORNI MILANESE - I big della politica e dell’economia lombarda e nazionale a confronto in una tre giorni di incontri e dibattiti alla vigilia del Referendum sull’autonomia di Lombardia e Veneto. Per capire come l’Italia può usare la direzione presa dal Nord per uscire dalla palude, e per comprendere come il Nord può mostrare la via al Paese. Lontano da stereotipi, banalizzazioni politiche e vuoti contrasti ideologici.

L'EVENTO

Da oggi fino a domenica 15 ottobre, al Palazzo delle Stelline, sta andando in scena la prima edizione di “Italia, direzione Nord”, kermesse organizzata dall’associazione Amici delle Stelline e Osservatorio metropolitano. Si parte con il confronto tra Maroni e Toti.

Gli scenari della politica guardando al 2018, il ruolo di Milano e della Lombardia nel contesto nazionale e macroregionale, le prospettive di sviluppo sullo sfondo dei grandi temi di attualità, dalla ripresa che tarda ad arrivare in Italia ma che a Milano c’è già, alla sicurezza, alla gestione dei flussi migratori, all’eccellenza del sistema delle mono e multiutilities, al tema della casa e dei trasporti: di questo e tanto altro si discuterà in un calendario fitto di appuntamenti.

 

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Sabato 14 al centro del dibattitto ci sarà il sistema economico-imprenditoriale dall’innovazione tecnologica alla mobilità, con i protagonisti del territorio milanese e lombardo. Alle 10.30 la giornata si aprirà con l’evento al quale parteciperanno Sergio Scalpelli, direttore delle Relazioni Esterne e Istituzionali di Fastweb, A2A, Carlo Cerami (cda Poste), Alessandro Russo presidente (CAP Holding), Salvatore Aranzulla, divulgatore e fondatore di aranzulla.it. Con la collaborazione di Vivaio. Alle 15:00 dibattito sul tema della giustizia con Clemente Mastella e Antonio Di Pietro. Alle ore 18:00 si parlerà del tema della casa: si confronteranno il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, gli assessori all’Urbanistica e alla Casa del Comune Pierfrancesco Maran e Gabriele Rabaiotti, i presidenti di Aler e MM Angelo Sala e Davide Corritore.

Domenica si inizia alle ore 11:00 in sala Porta parlando di mobilità: a confronto i vertici di Atm, il presidente di FNM Andrea Gibelli, l’assessore ai trasporti di Regione Alessandro Sorte, il presidente di SEA Pietro Modiano, l’assessore comunale alla mobilità Marco Granelli, Giorgio Meszely ad di H3 (insurance and mobility innovation). Alle 11.30, in sala Manzoni, intervista a tutto campo a Stefano Parisi.

Alle 15.00, si confrontano i segretari regionali e provinciali dei principali partiti con, tra gli altri, Mariastella Gelmini, segretario regionale Forza Italia, Alessandro Alfieri, segretario regionale del PD, Stefano Buffagni consigliere regionale del M5S e il presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo, oltre ai segretari di Milano di Fi e Pd Fabio Altitonante e Pietro Bussolati.

Per il gran finale, alle ore 17.30, confronto tra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e il sindaco di Genova Marco Bucci.

 

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