L'Ema chiede una sede funzionante in tempi brevi: punto pro Milano
L'Agenzia del farmaco si esprime con una nota indicando la propria priorità. Milano mette sul tavolo il Pirellone. Tra undici giorni la decisione
Ema a Milano, le richieste dell'Agenzia del Farmaco
Un punto a favore della candidatura di Milano? Sul trasferimento dell'Agenzia europea del farmaco da Londra causa Brexit interviene ora proprio l'Ema stessa, con una nota che giunge a undici giorni dall'annuncio della nuova città che ospiterà l'Agency. Così recita la nota: "Spostare una grande organizzazione come l'Ema in una nuova sede è una impresa impegnativa in qualsiasi circostanza. E' resa ancor più complessa dall'ambizioso calendario determinato dal ritiro del Regno Unito dall'Unione Europea il 30 marzo 2019. Una collaborazione efficace tra l'Ema e il nuovo paese ospitante sulla base degli impegni assunti è essenziale per il successo del trasferimento in una nuova sede e la continuità nell'attività di Ema. Creando una adeguata struttura di governance comune per guidare e sorvegliare questo impegnativo progetto, Ema e il nuovo paese ospitante lanceranno la loro collaborazione". Fornire in tempi brevi una sede che garantisca continuità operativa: se questa appare comprensibilmente la priorità dell'Ema, Milano ha le sue carte da giocare, avendo messo sul tavolo l'immediata disponibilità temporanea del Pirellone. Diversamente da altre candidate che dovrebbero invece realizzare la nuova sede da zero o adattare altri edifici.