Milano

L'importanza di una notizia è proporzionale alla distanza dalla porta di casa

di Fabio Massa

L'incursione di un gruppo di giovani armati di bastoni in un centro estivo del Milanese ha traumatizzato i bambini. Ma i genitori continuano a coprirli

L'importanza di una notizia è direttamente proporzionale alla distanza dalla tua porta di casa

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Sì, ci sono cose estremamente più serie, nel mondo. C'è un tizio che dall'altra parte dell'Oceano spara a Trump e lo manca. C'è una orda di decerebrati che pensa che si possa organizzare un assassinio finto mirando alla testa, e altri peggio decerebrati che per vendicarsi di una opinione espressa sulla Roma (la squadra di calcio) hanno pensato bene di far filtrare che l'attentatore fosse un tizio che in effetti è un giornalista italiano.

Ci sono cose estremamente più serie, nel mondo. Come la guerra a Gaza, che pare dimenticata. O quella in Ucraina, con il gigante russo che sta schiacciando la piccola Ucraina. O le cose di casa nostra, con gli imprenditori che iniziano a pagare le tasse - e sono mostruose. Oppure i poveri cristi che nelle grandi città devono guadagnare come manager altrimenti non si possono permettere di viverci e immediatamente vengono espulsi in periferia.

Il blitz notturno al campus di alcuni adolescenti incappucciati a Zibido San Giacomo

Eppure, insieme a queste cose serie c'è una storiella che arriva da Zibido San Giacomo. Paesino nelle campagne fuori Milano, vita tranquilla, si conoscono più o meno tutti. Vengono organizzate feste, i campetti sono affollati, la gente è gentile. In questo periodo ci sono alcuni centri estivi che intrattengono i ragazzi mentre i genitori lavorano. Una sera, come di consueto ogni anno, i ragazzi passano una notte "in tenda", nel parco antistante la scuola, recintato, con gli animatori. Si tratta di ragazzi dai sette ai tredici anni circa, che però quella sera non possono dormire fuori, perché è prevista pioggia. Dormiranno dentro. All'una e mezza, mentre i piccoli sono quasi tutti a letto, arriva un gruppo di sei persone, sei adolescenti poco più grandi di quelli che dormono là per terra, incappucciati e armati di bastoni. Scavalcano le recinzioni e vanno a far paura ai ragazzini. Le animatrici li fermano, arrivano i carabinieri, due vengono identificati.

Una ragazzata. Ma grave. Perché alcuni bimbi rimangono traumatizzati: una cosa è Squid Game in tv, una cosa è - seppur per scherzo - trovarsi degli imbecilli nella vita reale. Imbecilli che ovviamente, fino ad adesso, sono stati ben coperti dai genitori, che nulla hanno detto. Nel mondo ci sono cose assai più gravi, l'ho premesso, ma per i piccoli che adesso prima di addormentarsi hanno paura, forse no, non ce ne sono.








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