Milano

L'Università di Bergamo inaugura l'anno accademico con il ministro Bernini

Inaugurazione dell'anno accademico per l'Università di Bergamo. Il rettre Cavalieri: "La nostra missione è accendere il futuro dei nostri giovani"

L'Università di Bergamo inaugura l'anno accademico alla presenza del ministro Bernini

“L’inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 è stata l’occasione per rafforzare ulteriormente la visione di un Ateneo aperto, plurale e con una forte responsabilità pubblica e attiva nei confronti dei nostri giovani, della società e del territorio. Visione che trova una sua declinazione negli obiettivi e traguardi esplicitati nel piano strategico i cui principi guida e linee di indirizzo, presentati oggi, guideranno le progettualità che metteremo in campo nei prossimi 5 anni. Nello specifico, quattro piattaforme tematiche su stili di vita, salute e benessere della persona, patrimoni culturali e creativi, economie e società sostenibili, formazione e nuove professionalità costituiranno il denominatore comune di dialogo e confronto interdisciplinare dei nostri dipartimenti e centri di ateneo”.

Queste le parole della prolusione del Rettore dell’Università degli studi di Bergamo prof. Sergio Cavalieri alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023, tenutasi oggi, lunedì 21 novembre, presso la sede dell’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo alla presenza del neo eletto Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e delle massime istituzioni locali, il Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, Generale Paolo Kalenda, il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il Presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi e l’Assessore alle infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi.

Università di Bergamo, Lectio magistralis di Nicola Palmarini

Alla cerimonia sono intervenuti anche la Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo Daniela Iovino, che ha sottolineato l’importanza della valorizzazione del capitale umano che il personale tecnico amministrativo rappresenta, mentre Ayman Bourrai, neo presidente della Consulta delle studentesse e degli studenti, ha evidenziato l’importanza del diritto allo studio come reale opportunità per il sistema Paese per superare le disuguaglianze e valorizzare il merito.

Al centro della giornata la Lectio magistralis di Nicola Palmarini, direttore del Nica – UK National Innovation Centre for Ageing, centro di ricerca voluto e finanziato dal governo britannico per lo sviluppo e la promozione di soluzioni innovative dedicate al tema della longevità, con cui l’Ateneo ha recentemente stretto un accordo di collaborazione. Palmarini, dopo una premessa sull’“invecchiamento” della popolazione mondiale, italiana compresa, ha spiegato che stiamo imparando a conoscere le dinamiche di questo fenomeno, che sta mutando nella concezione comune da “invecchiamento sano” a “longevità sana”.

L’innovazione che coinvolge questo settore è fautrice di questa mutazione. Tuttavia, come spiega Palmarini, il nostro sistema sociale non è pronto a questo cambiamento: i pregiudizi inconsci verso l'età rendono l'età avanzata una discriminazione. Per questo motivo, risulta necessaria una riattribuzione di valore alla diversità e all’invecchiamento quali opportunità sociali, culturali, di business. Si tratta certamente di una sfida, spiega Palmarini, ma al contempo di una opportunità: quella di costruire una società intergenerazionale, progettare città proattive, sfruttare innovazioni e genio per servire non solo i “vecchi” ma tutta la popolazione nell’arco della vita.

Università di Bergamo, inaugurazione con il ministro Bernini

La mattinata si è conclusa con l’apertura ufficiale del 54° anno accademico dell’Università degli studi di Bergamo insieme al Ministro Anna Maria Bernini, presenza ancora più significativa in un momento così importante di inizio legislatura e avvio dei lavori del MIUR.

Una cerimonia che ha costituito l’occasione per guardare al futuro e al ruolo strategico dell’Università al servizio delle giovani generazioni attraverso una funzione interdisciplinare tra saperi diversi, come riportato nel documento consegnato a tutti gli ospiti, che anticipa i principi ispiratori e le linee guida del Piano Strategico che indirizzeranno le azioni dell’Ateneo nei prossimi cinque anni







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