Milano

Lombardia, i tre candidati alla Befana dei clochard. E il confronto pubblico?

Fontana, Moratti e Majorino saranno alle 12 del 6 gennio all'hotel Principe di Savoia per i City Angels. I due sfidanti rilanciano per un confronto pubblico

La Befana dei clochard unisce i candidati. Il 6 gennaio il primo incontro

Il primo incontro fra i tre candidati presidenti della Lombardia sarà il 6 gennaio, quando tutti e tre parteciperanno alla befana dei clochard, il tradizionale pranzo organizzato dai City Angels per i senzatetto che torna dopo uno stop di tre anni a causa del Covid.
 

L'appuntamento sarà alle 12 all'hotel Principe di Savoia

L'appuntamento sarà alle 12 all'hotel Principe di Savoia, dove lo chef personale del Principe Alberto di Monaco, Christian Garcia, chiamato dalla madrina dei City Angels Daniela Javarone, cucinerà il pasto che sarà servito da camerieri d'eccezione, fra cui appunto Fontana, Majorino e Moratti, ma anche politici di tutti gli schieramenti, fra cui Mariastella Gelmini, l'ex viceministro 5 Stelle Stefano Buffagni, le parlamentari Pd Lia Quartapelle e Silvia Roggiani, assessori regionali e comunali e personaggi come Enrico Beruscli, Leonardo Manera, Ivana Spagna e il rugbista della Nazionale italiana Maxime Mbanda.

Al centro della sala sarà allestito un tavolo della pace
 

Al centro della sala sarà allestito un tavolo della pace, in cui mangeranno insieme cinque ucraini e cinque russi. Il 24 dicembre a mezzogiorno invece i City Angels hanno organizzato un momento di preghiera interconfessionale al Memoriale della Shoah con il cappellano del carcere minorile Beccaria don Claudio Burgio, gli imam Abd Al Sabur Turrini, Vicepresidente dell'Unione Islamica Italiana, Maryan Ismail e Khaled Elhediny; la rabbina Sylvia Rothschild; don Igor Krupa della Chiesa ucraina e il monaco buddista Cesare Milani. A seguire ci sarà la distribuzione ai senzatetto di felpe donate da David Scorsaru, fondatore del marchio di moda Lenski, e panettoni e il "Dolce per Bene", un dolce natalizio preparato in edizione limitata che è parte dell'iniziativa #FattiPerLaPace, di Coop Lombardia.

Moratti e Majorino ed il possibile confronto pubblico sulla sanità

Non è invece ancora stato definito un vero e proprio confronto politico tra Majorino, Fontana e Moratti. Ma oggi la candidata del Terzo polo ha rilanciato, con Majorino che ha rivendicato la primogenitura della proposta:  "Non è mio uso rivendicare primazie riguardo le proposte. Io la disponibilità al dibattito l'ho data sin da subito. Vogliamo cominciare? Benissimo. Perché non farne uno subito nelle giornate tra Natale e Capodanno? Luogo, orario e modalità li lascio scegliere ai miei competitor". Così Majorino replica all'avversaria civica sostenuta dal Terzo Polo Letizia Moratti che oggi non solo si è detta pronta al confronto ma ha anche rilanciato dicendo di volerne chiedere uno sui temi della sanità e della legalità.

“Sono stata la prima a candidarmi ufficialmente alla Presidenza della Regione e da subito ho dichiarato la mia disponibilità al confronto con gli altri candidati su tutti i temi compreso il tema trasversale della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata. Bene quindi sia arrivata la disponibilità di Pierfrancesco Majorino, attendiamo ora quella di Attilio Fontana”: così in una nota Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione con il sostegno del Terzo Polo.

Majorino: "Ecco cosa chiederei a Moratti al confronto"

Accuse agli avversari da parte candidato del centrosinistra alle elezioni regionali in Lombardia, Pierfrancesco Majorino, che in una nota scrive: "Moratti vuole un dibattito sulla sanità? Perfetto. Io ci sono. A lei chiederò se si è pentita di aver lasciato esplodere le liste d'attesa. Sarò curioso di sentire la risposta come saranno curiosi i lombardi che ogni giorno si trovano a confrontarsi con le inefficienze in ambito sanitario del duo Fontana-Moratti". Majorino incalza anche sulle divisioni Interne alla coalizione di centrodestra e definisce Attilio Fontana "che dice che non ci sono mai state fratture nella sua maggioranza" come "epocale, meraviglioso, inimmaginabile". Per l'europarlamentare dem, si tratta "solo il vicepresidente della sua giunta, Letizia Moratti, e un bel pezzo di sua maggioranza, che ha costruito una lista di centrodestra alternativa a lui". Quanto al tema della legalità, Majorino commenta in un post su Twitter le dichiarazioni dell'ex vicepresidente di Regione: "Letizia Moratti nel 2009 ha detto: 'A Milano la mafia non esiste'. Lo ricordo perché era il modo per bloccare la commissione antimafia in consiglio comunale. Oggi ha spiegato la cosa dicendo che nel 2010 si è capito il fenomeno". Per il candidato sono "frasi che parlano da sole".

 








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