La coalizione non ha scelto Gori. "Ma in assenza di novità sarà lui"
Ballarè: "Giorgio Gori? Non lo ha ancora deciso la coalizione. Però in assenza di novità si andrà avanti sul suo nome"
di Fabio Massa
"Giorgio Gori? Non lo ha ancora deciso la coalizione. Però in assenza di novità si andrà avanti sul suo nome". Emilio Ballarè, coordinatore regionale delle Officine del Programma di Campo Progressista, non usa mezzi termini, con Affaritaliani.it Milano, dopo la riunione che ha sancito la rottura tra MDP e coalizione di centrosinistra. L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO
Emilio Ballarè, domanda precisa: la coalizione ha deciso per Giorgio Gori candidato del centrosinistra in Regione Lombardia?
No.
Perché?
Perché nel comunicato non si cita il nome. Però allo stato dell'arte è l'unico candidato in campo. Quindi, in assenza di novità, si andrà avanti su questa strada.
Faccia capire: la rottura con MDP è su un ritardo di 14 giorni sulle primarie o ha una base politica?
Il tema rimasto sul tavolo è stato quello della data, tenendo conto che delle primarie discutiamo da agosto e che su cinque richieste avanzate da MDP, a quattro la coalizione ha detto sì.
Quali erano queste richieste?
La modifica regolamento primarie sul numero firme, emendamenti alla carta dei valori, costruzione della cabina di regia su temi programmatici. E la data.
Secondo lei MDP verrà recuperata? E quando?
Noi lavoreremo con MDP a partire dai tavoli programmatici. A noi interessa moltissimo che il centrosinistra sia il più possibile aperto a sinistra. Da quanto ho capito credo che l'interlocuzione con MDP potrà riprendere più agilmente dopo la Sicilia. Non c'è mai però una data limite sulla quale si lavora. Sicuramente il tema è tenere aperta l'interlocuzione e tutti da Gori in giù sono interessati a questo.
fabio.massa@affaritaliani.it