La Darsena restituita ai milanesi: "Il più grande lascito di Expo alla città" - Affaritaliani.it

Milano

La Darsena restituita ai milanesi: "Il più grande lascito di Expo alla città"

Ripristinare il volto medioevale della Darsena rendendolo compatibile con le esigenze di una metropoli moderna. Per raggiungere questo il Comune di Milano ha lavorato 18 mesi, articolando i lavori in tre macrointerventi: la creazione di uno specchio d’acqua navigabile, la rimozione del vecchio mercato sostituito da uno del tutto nuovo, la trasformazione di piazza XXIV Maggio in area pedonale con il pavé e la modificazione della viabilità in tutta l’area. 

UN NUOVO VOLTO PER LA DARSENA - La nuova Darsena si presenta come un’area di oltre 75mila metri quadrati interamente percorribile a piedi, con nuovo verde e due passeggiate realizzate con pavimentazione in mattoni  rossi e serizzo ai lati dello specchio d’acqua: una, più ampia, sul lato di via D’Annunzio, con una caffetteria, l’altra sulla parte opposta di via Gorizia. Ci sono due nuovi passaggi sull’acqua: una passerella di oltre cinquanta metri che congiunge i due lati della Darsena e una più piccola sulla Conca di Viarenna. Altra importante novità è la riapertura del canale del Ticinello, che si può attraversare attraverso due ponti del ‘500 e del ‘700 riportati alla luce dopo oltre 80 anni e restaurati: si tratta dei ponti che assicuravano l’accesso alla città di Milano dalla zona sud. Il primo a tre arcate, il più antico, è detto anche delle Gabelle, l'altro, affiancato a questo, presenta un'unica campata. Per quanto riguarda la parte commerciale, il nuovo mercato è collocato su una struttura in acciaio di colore verde in cui sono organizzati i singoli stalli. Accanto ci sono gli spazi più piccoli per i piccoli commercianti e i depositi della merci. 

"IL LASCITO PIU' IMPORTANTE DI EXPO ALLA CITTA'" - Il progetto di riqualificazione, concordato con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici, ha previsto il recupero della navigabilità della Darsena, facendo riacquisire, seppure in modo simbolico, il porto che per secoli aveva caratterizzato Milano. Lungo tutte la sponde ci sono approdi per le imbarcazioni mentre sul lato verso Piazza Cantore sono collocati due pontili. Anche il ridisegno degli spazi in piazza XXIV Maggio è stato compiuto nel rispetto delle linee architettoniche stabilite da Luigi Cagnola che ha progettato la piazza nell’800. “Uno degli spazi più famosi e frequentati della città acquista un volto moderno e elegante che svilupperà un’attrazione non soltanto nei confronti dei milanesi ma di tutti i visitatori della città”, dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza. Che aggiunge: "La nuova Darsena, che nessun milanese ha mai potuto conoscere e vivere, è il lascito più importante di Expo alla nostra città. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato consentendo la consegna di quest'opera in tempo per Expo".

UNA DOMENICA DI FESTA - Per festeggiare la nuova Darsena il Comune ha promosso una giornata di festa tra musica, spettacoli, mostre e gite in barca, durata tutta la giornata di domenica. Secondo i dati della Polizia locale, circa 50mila le persone passate in Darsena tra le 10 e le 16. “La Darsena è un luogo unico, tutti i milanesi hanno nel cuore un ricordo di vita legato ai Navigli, alla Darsena, a questo spazio che sembra avere mille vite, e le ha avute davvero, e che oggi torna veramente  alla vita, torna a rappresentare la bellezza di Milano”. Queste le parole del sindaco di Milano Giuliano Pisapia in occasione dell’inaugurazione della Darsena   “Il Comune aveva un impegno forte con tutti i milanesi: riaprire la Darsena nei tempi previsti e questo impegno è stato rispettato. La Darsena - ha aggiunto Pisapia -  torna al suo splendore  prima dell’avvio dell’Esposizione Universale perché sia ammirata e frequentata non solo dai milanesi, ma dai milioni di visitatori che verranno a Milano nei prossimi sei mesi”. “Riaprire questo luogo vuol dire riaprire una finestra che si era chiusa, e fare entrare aria, gioia, voglia di stare insieme. Vuol dire essere ancora più fieri della nostra Milano. Oggi per Milano è un giorno di festa, un giorno da ricordare, un giorno speciale".

 

 

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