La destra di Milano? Sogna Trump. E organizza la rete con Le Pen

di Fabio Massa

La destra che ha preso una batosta a Milano, praticamente scomparendo. Quella che è alla deriva a Roma. Quella che si è spaccata in mille rivoli, mille correnti, e qualche pietra meno angolare di una volta (leggasi La Russa), ma comunque importante. Quella destra festeggia per l’avvento di Donald Trump in America. E intanto, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it da fonti romane, con un’articolazione poco evidente ma presente in tutta Italia, prova la rinascita. L’appuntamento dovrebbe essere il 25 novembre prossimo a Firenze, luogo simbolo del renzismo. L’ospite? Marion Le Pen, che ha come punti di riferimento in Italia gli animatori del gruppo del Talebano. Ma sono interessanti anche gli altri invitati al convegno. Giancarlo Giorgetti, vero uomo di relazioni della Lega Nord. Giorgia Meloni dovrebbe confermare ma difficilmente potrebbe mancare. E poi ci sarà Giovanni Donzelli, consigliere della Lega Nord. E infine “MillePatrie”, ovvero il nucleo del nuovo “movimento che dovrebbe nascere”. 

Del resto, i problemi dei partiti tradizionali di destra si vedono, e tutti. Soprattutto a Nord, in Lombardia, a Milano, dove le elezioni amministrative sono state un bagno di sangue. Fratelli d’Italia ha fatto un risultato talmente misero da risultare inquietante. In Campania è fuga per i dirigenti del mondo giovanile. Nel Lazio regge, ma solo per la Meloni. Il rischio, come si vocifera a Roma, che la prossima volta il Parlamento non vedrà nessun esponente degli eredi di Almirante. 

E la Lega Nord? Salvini vuole marciare verso un partito nazionale, e ci prova in tutte le maniere. Ma il progetto Noi con Salvini, pare ormai in via di archiviazione, visto che non ha sfondato. Quindi, l’idea è di federare con Marion Le Pen, tutta una serie di movimenti identitari per - da una parte - cercare la sopravvivenza di FdI e la strutturazione della Lega Nord. Potranno due debolezze e un progetto portare al successo? Secondo gli organizzatori l’unica soluzione è la “rete”. Non il web, ma quella sul territorio, con Mille Patrie che è l’associazione di 17 organizzazioni strutturate, da Riva Destra al Talebano, da Aprilia in prima linea ad altre esperienze del genere.

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