Milano
La donna Rom del proiettile a Salvini: "Non volevo minacciare il vicepremier"
Il consigliere leghista, Max Bastoni, si presenta al campo Rom di via Monte Bisbino e la donna rivede la sua versione
La donna Rom del proiettile a Salvini: "Non volevo minacciare il vicepremier"
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la donna Rom del proiettile a Matteo Salvini cambia versione: "Non volevo minacciare il vicepremier, volevo dire ce mi sento minacciata." Nel frattempo Max Bastoni, consigliere comunale e regionale della Lega, torna sulla questione e risponde alla donna del campo di via Monte Bisbino: “Alle minacce rispondo presentandomi. La donna aveva infatto detto riferendosi i leghisti durante un sopralluogo dell’europarlamentare Silvia Sardone: “Se hanno le palle si facciano vedere” annunciando “un proiettile a Matteo Salvini”.
Questa mattina Max Bastoni si è recato nel campo abusivo e ha trovato la donna in questione. “Ha cambiato versione sostenendo che invitava Salvini a ucciderli tutti perché dal campo non se ne sarebbero mai andati”, spiega Bastoni. La donna, agli arresti domiciliari per reiterati furti, 16 anni il cumulo complessivo di condanne, si considera in pericolo per le politiche del Ministro degli Interni. “La stessa donna - prosegue Bastoni - riconosce che i bambini del campo vivono in condizioni disagiate e che gli adulti non lavorano. Mi chiedo perché la giustizia minorile e i servizi sociali non agiscano.”