Milano

La figlia moriva di stenti, Alessia Pifferi cenava vista lago. Lo scontrino

a cura della redazione

Iceberg intervista la titolare del ristorante dove Alessia Pifferi si è recata in limousine con il compagno una settimana prima della morte della figlia Diana

"Alessia Pifferi è arrivata in limousine bianca con un bellissimo vestito rosso elegante"

Alessia Pifferi è arrivata con una macchinona bianca lunghissima abbastanza scenica, era una limousine. Nella chiamata che aveva fatto aveva chiesto se c’era posto per parcheggiarla. Alessia era vestita con un bellissimo vestito rosso elegante, ha mangiato assieme a un uomo nel tavolo numero 2, quello fronte lago. La coppia ha preso una bottiglia di acqua minerale, una bottiglia di Franciacorta Satin, due piatti misto pesce, ravioli di luccio, un filetto di branzino, un fritto misto mare, cavolo cappuccio con vinagrette, un radicchio, due dessert e due caffè. Il conto è stato di 156 euro". La trasmissione "Iceberg Lombardia"  ha mandato in onda nella puntata di giovedì 28 settembre l'intervista ad Alina, titolare del ristorante sul lago di Endine dove la Pifferi era a cena appena una settimana prima della morte della piccola Diana. Il talk di TeleLombardia ha pubblicato anche lo scontrino della cena, da 156 euro.

Alessia Pifferi, la ristoratrice: "Era un regalo della Pifferi per l'uomo che era con lei"

La ristoratrice prosegue il suo racconto: "Con loro non ho avuto a che fare perché volevano fosse una serata molto discreta. Ho parlato tanto con l'autista della limousine, mi ha detto che Alessia Pifferi gli aveva fatto avere i soldi della cena perché a fine serata avrebbe dovuto pagare lui. All'autista la Pifferi ha detto che era un regalo per l'uomo che era con lei. Quando andavamo al tavolo per servirli avevamo avuto indicazione dall'autista di essere molto discreti e di non fare domande. Sì è raccomandato più volte di essere molto professionali e discreti. La coppia non ha prenotato direttamente il tavolo, abbiamo ricevuto una mail con tutte le indicazioni e le richieste fatte dalla Pifferi. Era specificato che si trattava di un evento speciale, senza scendere nel dettaglio.L'impressione che ho avuto - quando ho letto la mail - è che sarebbero arrivate due persone che non volevano né andare in cassa per pagare né parlare con noi del locale. Ho memorizzato queste indicazioni sul mio telefono con la dicitura "richieste strane"."







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