Milano

La Fondazione Minoprio, un esempio di scuola di eccellenza nel mondo agrario

“L’intervista” di Barbara Ciabò : le eccellenze italiane

Gli americani lo chiamano skill mismatch, si tratta del disallineamento tra competenze possedute dai lavoratori e competenze domandate dai datori di lavoro. In Italia, nonostante l’alto tasso di disoccupazione, le competenze dei lavoratori non sono spesso adeguate a quelle richieste dal mercato. E il nostro è uno dei paesi in cui il fenomeno è più grave, la discrepanza fra le proprie competenze e le competenze richieste dal mercato è una condizione che riguarda almeno un lavoratore italiano su cinque. Le soluzioni contro lo skill mismatch si concentrano particolarmente sull’adeguamento del sistema scolastico.

In Italia esistono tuttavia delle scuole che rappresentano delle vere e proprie eccellenze nel permettere il pieno inserimento nel mondo del lavoro ai loro studenti. Una di queste è la Fondazione Minoprio con la sua scuola di agraria e le sue strutture all’avanguardia nella floro, orto e frutticoltura. 

Presidente Peverelli lei è il presidente di una struttura di eccellenza nella didattica e nella ricerca, quali sono le caratteristiche della fondazione Minoprio? 

“La Fondazione Minoprio è un ente senza scopo di lucro che opera con la sua scuola di agraria e con le sue strutture e i suoi centri di ricerca, nel settore del florovivaismo, del giardinaggio e dell’ambiente. Le nostre iniziative scientifiche e tecnico-agronomiche avvengono spesso in collaborazione con Enti e Università italiane ed estere. La Fondazione è gestita da un Cda con espressione di Regione Lombardia, della Fondazione Cariplo e dall’Assemblea Generale dei Soci. La nostra sede è a Vertemate con Minoprio in provincia di Como nella settecentesca Villa Raimondi circondata da uno storico parco botanico e da una tenuta di circa 60 ettari utilizzati a scopi produttivi, didattici e di ricerca.“

Quanti corsi proponete e come fate a garantite l’80% di inserimento nel mondo del lavoro ai vostri studenti?

“La percentuale è di circa l’83% di occupati dopo il conseguimento del titolo. Poi ci sono coloro i quali decidono di iscriversi all’università.  Nel 2018 abbiamo avuto 1.018 iscrizioni ai nostri corsi. Il segreto del successo, oltra alla preparazione e alla passione degli insegnanti, è la capacità di coinvolgere i nostri studenti attraverso percorsi di insegnamento e formazione straordinari. Proponiamo un’offerta didattica molto ampia, frutto di una lunga esperienza come prima scuola per florovivaisti d’Italia.  

Abbiamo corsi superiori di cinque anni per diplomi come Perito Agrario e Agrotecnico, 2 tipologie di ITS (Istituti Tecnici Superiori) della durata di due anni post diploma o post laurea e anche diversi corsi post diploma annuali. Inoltre organizziamo corsi specifici, principalmente per il reinserimento lavorativo legato a persone in difficoltà.
Oltre agli uffici amministrativi, all’edificio scolastico, alla mensa, ai laboratori didattici e al convitto da 170 posti (per quegli studenti che decidono di risiedere presso la nostra struttura stabilmente), meritano particolare attenzione il Centro Mirt specializzato nelle attività di ricerca, sperimentazione e divulgazione della Fondazione, la struttura della Mac e l’Ufficio Fitosanitario della Regione Lombardia.
La M.A.C. è una società controllata da Fondazione Minoprio, specializzata nelle analisi del suolo e nella selezione dei vari substrati. L’Ufficio Fitosanitario della Regione Lombardia effettua monitoraggi su patogeni e parassiti delle piante al fine di trovare le corrette pratiche di lotta, per garantire vivaisti e imprenditori agricoli.
Nei 64 ettari del parco ci sono serre, tunnel, ombrari, vivai, orti, nei 10 ettari di frutteto vengono coltivate cultivar autoctone e nuove varietà di pomacee, drupacee e frutti minori. 
Il parco botanico testimonia il livello di preparazione degli allievi della scuola di Floro Orto Frutticoltura che lo seguono e lo curano.”

Presidente in Italia abbiamo la necessità di adeguare il sistema scolastico alle esigenze e alle richieste del mondo del lavoro, perché la  Fondazione Minoprio riesce dove tanti falliscono?

Ci vuole tanto lavoro, tanta lungimiranza e tanta dedizione. La nostra Fondazione è comunque la prova che attraverso la fattiva collaborazione fra le Istituzioni regionali, le Istituzioni locali, le Fondazioni, le Associazioni di categoria e le aziende private si possono raggiungere risultati esaltanti. E’ il lavoro di squadra che fa la differenza.







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