Milano
La gara delle lumache scatena gli ambientalisti. No alla corsa a Pizzighettone

L'organizzatore chiarisce: "A fine corsa saranno tutte liberate"
A Gombito, paesello di 611 abitanti in provincia di Cremona, da ben vent’anni si svolge una gara di velocità speciale. Anzi, di “lentezza”. Perché a sfidarsi sono le lumache. Ogni partecipante ne ha una e le dispone su una pista con tanto di numeri per segnalare l’ordine di arrivo. E, fuori dalla pista, l’entusiasmo dei bambini e dei tifosi, di qualunque età, che accorrono da tutta Italia.
Ma quest’anno la manifestazione, fiore all’occhiello dell’altirmenti sconosciuto borgo cremonese, si sposta a Pizzighettone. Paese più grande, forse più accessibile.
Le polemiche degli ambientalisti: "Lumache maltrattate"
Ma ecco puntuali le polemiche. E non per il cambio di location ma per il presunto maltrattamento degli animali. “Giù le mani dalle lumache" hanno urlato, scritto su striscioni e adesivi i militanti ambientalisti che si schierano contro la curiosa competizione, in programma domenica. “Quella gara è una vergogna”, hanno aggiunto.
Le loro urla di protesta, però, non fermeranno “la corsa” delle 270 chioccioline. Pizzighettone Fiere dell'Adda, ente organizzatore dell'iniziativa che ha il patrocinio di Comune e Regione, ribadisce che le lumache non verranno neppure toccate durante il loro tragitto di un metro e che non ci sarà "nessun maltrattamento e a fine corsa tutte saranno liberate in parchi e giardini".