Milano
La Gelmini lancia il Modello Sesto: "Centrodestra unito e civismo"
La Gelmini esulta ma richiama all'ordine. "Grandissima vittoria che però ci deve responsabilizzare. Festeggiamo, ma le elezioni sono l'inizio di un lavoro"
di Fabio Massa
Mariastella Gelmini esulta ma richiama all'ordine. "Grandissima vittoria che però ci deve responsabilizzare. Festeggiamo, ma le elezioni sono l'inizio di un lavoro non un punto d'arrivo. La Regione? Non diamo nulla per scontato. Berlusconi? Era felicissimo..." L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO
Coordinatrice Mariastella Gelmini, avete vinto.
E' una vittoria grandissima. Che però ci deve molto responsabilizzare. Se devo fare un'analisi del voto dico che è la dimostrazione che non ci sono più certezze. Abbiamo visto il cambio del governo cittadino di Genova, di Sesto San Giovanni, di Pistoia. Non ci sono più certezze.
Quindi?
Quindi prendiamo atto che la gente è selettiva, vuole il cambiamento e chiede giustamente che le promesse vengano onorate. La nostra responsabilità oggi è di non vanificare questa vittoria con discorsi interni. Oggi si festeggi, da domani però dobbiamo rimboccarci le maniche poiché vince un centrodestra unito e largo e di governo che deve essere all'altezza della sfida. Le elezioni sono un punto di partenza, non di arrivo. E' l'inizio del lavoro. Non facciamo gli errori della sinistra, giocando derby interni invece che continuare ad essere tra la gente e lavorare per la gente.
La vittoria meno scontata era quella di Sesto San Giovanni?
Sicuramente è stata la vittoria più difficile ma anche la più entusiasmante. Faccio i miei complimenti a Roberto Di Stefano perché è stato grandioso nel portare a casa il risultato. E' stato davvero in gambissima. Ma devo dire che senza l'alleanza con Caponi questa vittoria non ci sarebbe stata. Quindi voglio ringraziare Gianpaolo che ha voluto credere nel centrodestra con un'alleanza su base programmatica, sui contenuti: sul tema della sicurezza, del sociale, del volontariato. Quella di Sesto non è solo una vittoria, ma è un modello. Un modello di sinergia tra centrodestra unito e civismo.
Insomma, nasce il Modello Sesto. Berlusconi che cosa le ha detto?
E' felicissimo di questa vittoria. Credo che abbia dato un contributo importante in realtà non solo lombarde. Per esempio all'Aquila il suo contributo è stato determinante. La vittoria di Biondi è la vittoria della verità sulle menzogne. La gente, forse, vedendo l'impegno del centrodestra per l'Aquila e il disimpegno di Renzi per Amatrice, ha voluto votare noi.
Torniamo in Lombardia: la Regione è ancora meno contendibile?
In Lombardia sicuramente ci presentiamo con un'esperienza di buongoverno. Abbiamo fatto un lavoro serio, che è stato premiato. Ma non diamo nulla per scontato. Occorre ripartire con lo stesso impegno. Certo le credenziali di Maroni e della giunta sono credenziali buone. L'invito è di non vanificare in discussioni inutili interne alla coalizione il risultato significativo.
Si riferisce a Toti, Salvini eccetera?
Toti ha lavorato benissimo. La vittoria del buon lavoro che Toti ha fatto in Liguria, ormai vetrina del buongoverno, è evidente.
fabio.massa@affaritaliani.it