La rinascita del Vigorelli: Moser in pista per il collaudo
Velodromo Vigorelli: il progetto di recupero di CityLife è alle fasi di collaudo. Francesco Moser è tornato in pista per l'occasione
Si sono svolti oggi i test di collaudo della pista dello storico velodromo Vigorelli, che sta ultimando i lavori di recupero della copertura dell’impianto e della pista, che ha registrato negli anni le imprese di campioni intramontabili come Coppi e Moser. Proprio il grande ciclista trentino Francesco Moser nel corso della mattinata è tornato in sella con la bicicletta con la quale ha segnato proprio al Vigorelli il record dell’ora del 1986 per l’ultima fase di test, preceduta da ulteriori test da parte di pistard professionisti, sia uomini che donne e da uno stayer.
Hanno assistito all’evento anche Giuseppe Saronni, storico amico-rivale di Francesco Moser, ma anche Gianni Motta, Sante Gaiardoni, Rossella Galbiati e altri ciclisti che insieme a lui hanno contribuito alla storia del ciclismo italiano e che non hanno voluto mancare a un appuntamento così importante per il Vigorelli. Un momento emozionante per la città e per l’impianto sportivo, che segna un ulteriore passaggio verso la definitiva restituzione del celebre velodromo alla città e ai milanesi.
Le fasi del recupero dell’impianto
La rifunzionalizzazione del Velodromo Maspes-Vigorelli è un progetto sviluppato da CityLife, il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex Fiera di Milano, insieme al Comune di Milano, che viene attuato mediante un intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si tratta di una riqualificazione disciplinata dal piano urbanistico di CityLife successivamente integrata da una Delibera di Giunta del Luglio 2014.
Il Vigorelli è stato costruito nel 1935 ed è vincolato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia con un decreto del 3 ottobre 2013. Il vincolo di tutela non è limitato alla sola pista, ma esteso anche all’architettura che è parte integrante e qualificante del bene culturale.
Vista l’importanza storica dell’edificio, ma anche in relazione alle esigenze sportive, in accordo con il Comune di Milano, CityLife ha pensato un intervento per fasi, che consentisse il progressivo utilizzo dell’immobile mano a mano che i lavori si fossero conclusi.
La prima fase dei lavori, partita a febbraio 2016, a cura dell’impresa Faggion s.r.l., ha riguardato la manutenzione straordinaria della copertura e della storica pista in legno del velodromo e si concluderà il prossimo luglio. In questa prima fase è stata fondamentale la collaborazione con la segheria della Magnifica Comunità di Fiemme, che ha fornito i nuovi listelli in legno a sostituzione delle parti ammalorate, con cui si sta sviluppando il progetto “Bosco Vigorelli”. Si tratta di un’area nella Val di Fiemme che verrà piantumata con nuovi abeti rossi a completa sostenibilità dell’attuale e dei possibili futuri interventi: la futura pista Vigorelli sta già crescendo in Val di Fiemme.
La successiva fase dei lavori, che inizierà entro la fine dell’anno e che durerà poche settimane, prevede d’intervenire sul campo da gioco, con l’obiettivo di restituire alle squadre milanesi del football americano un campo tecnicamente performante e dimensionalmente rivisto per consentire la compresenza con la partica ciclistica dell’impianto.
La terza ed ultima fase prevede infine un intervento di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione degli interni, orientato principalmente a razionalizzare la configurazione degli spazi, adeguare gli impianti e riportare alla luce la storica palestra Ravasio. Questi lavori termineranno entro maggio 2018. Alla fine di questo percorso di recupero si otterrà l’agibilità definitiva dell’edificio consentendo nuovamente l’uso della struttura per un pubblico di oltre 7.000 persone.
“CityLife sta sviluppando un complesso intervento di rigenerazione urbana di un’area storica di Milano con una grande attenzione alle preesistenze – afferma Roberto Russo, direttore Opere Pubbliche di CityLife -. Il Vigorelli non è solo un impianto sportivo, ma è un pezzo della storia culturale di Milano. Costruire tre grattacieli che saranno un landmark della città, mantenendo l’attenzione a recuperare un gioiello dell’architettura sportiva italiana come il Vigorelli, significa per CityLife sapere guardare avanti senza dimenticare la storia di Milano”.